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Juventus al Mondiale, come cambia con prestiti, Next Gen e mercato: da Rugani a Bremer, il punto

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Juventus al Mondiale, come cambia con prestiti, Next Gen e mercato: da Rugani a Bremer, il punto

items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Marco Amato, inviato a Torino

10 minuti fa

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Le temperature si alzano a Torino, l’estate spalanca la porta e prende il posto della primavera, senza nemmeno chiedere permesso. A regnare alla Continassa, però, è la tipica freddezza sabauda, anche mentre cambiano le targhette dei nomi negli uffici e c’è un viavai di traslochi: chi va, chi resta, chi viene promosso. Ma è quella freddezza che è necessaria non tanto a programmare il futuro, quanto ad occuparsi dei dossier presenti. Primo tra tutti, il Mondiale per Club.

La Juventus passa dalle mani di Cristiano Giuntoli a quelle di Giorgio Chiellini e Damien Comolli, che dalla prossima settimana si insedierà nel quartier generale bianconero. Tra i primi impegni, definire la rosa che prenderà parte alla nuova competizione Fifa. Sarà un lavoro di fino, la rivoluzione è rimandata. Molto difficile pensare a uno stravolgimento nei 10 giorni (1-10 giugno) della sessione di mercato extra. Qualcosa si è già mosso: Daniele Rugani è rientrato dal prestito all’Ajax e si trova già a Torino, a breve lo seguirà anche Filip Kostic. L’idea era quella di reinserire in rosa anche Fabio Miretti, ma il centrocampista classe 2003 è alle prese con il percorso di recupero post operazione alla spalla.

Juventus al Mondiale, come cambia con prestiti, Next Gen e mercato: da Rugani a Bremer, il punto

Uno degli ultimi compiti di Giuntoli, prima dell’intervento diretto di John Elkann che ha portato alla separazione, è stato trattare con i club che posseggono i cartellini di Conceicao, Kolo Muani e Renato Veiga. Si continuerà su questa strada: una bozza di accordo con il Porto già c’era, c’è uno spiraglio sul fronte Psg – che al momento ha altro a cui pensare -, più complicato al momento parlare con il Chelsea. L’idea del club inglese, infatti, potrebbe essere quella di trattenere il centrale difensivo e inserirlo nella rosa a disposizione di Maresca per il Mondiale per Club.

Detto che, al momento, è difficile immaginare un intervento sostanzioso e diretto sulla prima finestra di mercato; resta il tema di rimpolpare la rosa che viaggerà in direzione degli Stati Uniti. Si guarda alla Next Gen che, dopo aver terminato la stagione al secondo turno dei playoff di Serie C, non ha sciolto le righe ma ha continuato ad allenarsi. Il primo nome è quello di Giovanni Daffara, prenderà il posto di Mattia Perin. In attesa di una possibile convocazione, poi, restano: il terzino (ma anche braccetto difensivo) Riccardo Turicchia, l’esterno offensivo Alessandro Pietrelli e il difensore centrale Javier Gil Puche. Tra di loro c'è chi ha già sbrigato le pratiche propedeutiche alla partenza e adesso aspetta a dita incrociate la convocazione.

Diminuiscono, invece, le speranze di vedere Gleison Bremer. Riabilitazione e riatletizzazione procedono a gonfie vele, ma c’è il tema della prudenza da non sottovalutare. Il brasiliano potrebbe viaggiare verso gli USA, tornare a respirare l’aria del gruppo e dello spogliatoio, ma rimanere fuori dal campo. L’obiettivo è riaverlo al meglio dall’inizio della prossima stagione: in mezzo a tanti cambiamenti, un solido punto fermo dal quale ripartire.

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