Avanti nell’incertezza. La nuova Juve sta nascendo tra mille difficoltà e la principale sembra innanzitutto quella di trovare una rotta, una strada da percorrere. I due ko subiti da Antonio Conte e Gian Piero Gasperini sono stati pesanti e difficili da assorbire ma è necessario trovare una via d’uscita se davvero si vuole voltare pagina. Perché, nei fatti, un tecnico la Signora ce l’ha già, quell’Igor Tudor che si è conquistato la conferma automatica in panchina nella notte di Venezia che ha regalato la faticosa qualificazione alla prossima Champions ma non la certezza di restarvi anche oltre il Mondiale per Club. L’all-in fatto con Conte e poi il tentativo con Gasp sono la conferma di una volontà di cambiamento che non riesce però ad arrivare al traguardo e parallelamente rischia di indebolire progressivamente la posizione del condottiero croato.
L'incontro a Monaco per il nuovo allenatore della Juve
Damien Comolli, nuovo uomo forte dell’area sportiva che sarà affiancato da Giorgio Chiellini, è atteso domani a Torino, in concomitanza con la ripresa degli allenamenti della squadra. Ma intanto è già operativo, sia sul fronte panchina, sia sul fronte dirigenziale. Il cambio delle figure di riferimento per quanto riguarda il campo rischia di rallentare le decisioni e il raggiungimento degli obiettivi così nelle ultime ore si è cercata un’accelerazione. Elkann, Comolli e Chiellini hanno fatto il punto a Monaco di Baviera, in un vertice voluto dalla proprietà nelle ore precedenti alla finale di Champions. La Signora vuole/deve tornare in fretta al vertice, ma la distanza dalla concorrenza al momento è enorme quindi non si può più sbagliare una mossa. E anche la nuova rivoluzione in corso deve ridare certezze e fondamenta solide al progetto sportivo. Il primo passo è confermare che il punto fermo della Juve che verrà sarà Kenan Yildiz: il nuovo management intende costruire il futuro attorno al numero 10.
Chi c'è in lizza per la panchina
Per quanto riguarda la panchina restano in pista Stefano Pioli e Roberto Mancini ma la filosofia di Comolli, improntata sull’analisi dei dati e degli algoritmi per scegliere i profili più adatti, potrebbe riservare della sorprese e dirigersi verso allenatori impronosticabili come Bruno Genesio del Lilla o Marco Silva del Fulham. Quest’ultimo avrebbe già avuto dei contatti nelle ultime ore, con il solito, potentissimo agente Jorge Mendes a tessere la tela. Stesso discorso per gli ulteriori, probabili innesti in dirigenza. Matteo Tognozzi, già alla Continassa per sei anni fino al 2023 come responsabile dello scouting, potrebbe tornare con il medesimo ruolo o come direttore sportivo. Ruolo per il quale sono in corsa pure lo spagnolo Diego Lopez, in uscita dal Lens, e Frederic Massara, ex Milan nell’ultima stagione al Rennes.
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