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Juventus, senza Giuntoli ecco cosa succede con Osimhen e Tonali
In casa Juventus sta iniziando l'anno zero. Un altro, l'ennesimo. Stavolta si riparte da Giorgio Chiellini e Damien Comolli: una bandiera bianconera, che avrà un ruolo più centrale nelle scelte di mercato, e una scommessa arrivata dal Tolosa e per il quale manca solo l'ufficialità. Cristiano Giuntoli sparisce in lontananza, la sua avventura a Torino è finita dopo due anni (anche in questo caso si attende il comunicato) e alcune operazioni di mercato che non hanno convinto la proprietà. La panchina è un punto interrogativo, il lavoro di Tudor è sotto osservazione e se dovessero decidere di cambiare allenatore ci sono diversi profili in lista.
JUVENTUS, COME CAMBIA IL MERCATO CON L'ADDIO DI GIUNTOLI: IL PUNTO SU TONALI - Un cambio della dirigenza implica anche una nuova strategia sul mercato. la coppia Chiellini-Comolli pianificherà mosse e contromosse per l'estate, provando a sfruttare anche la sessione straordinaria dedicata ai club che parteciperanno al Mondiale per Club e che si è aperta oggi domenica 1° giugno (e durerà 10 giorni). Uno dei nomi accostati alla Juventus negli ultimi mesi è quello di Sandro Tonali, che il Newcastle ha preso dal Milan per 63 milioni nell'estate 2023. Il centrocampista italiano ha un ruolo centrale nel progetto del club inglese, lo considerano un giocatore fondamentale e non hanno nessuna intenzione di perderlo.
JUVENTUS, COME CAMBIA IL MERCATO CON L'ADDIO DI GIUNTOLI: IL PUNTO SU OSIMHEN - Discorso diverso per Victor Osimhen, che i bianconeri porterebbero volentieri a Torino ma bisognerà - eventualmente - sedersi a parlare con De Laurentiis. A fine mese terminerà il prestito dell'attaccante nigeriano al Galatasaray, il giocatore tornerà a Napoli ma sarà solo una formalità prima di trovare una nuova destinazione. Sul contratto c'è una clausola rescissoria di 75 milioni di euro valida solo per l'estero, l'ingaggio è di circa 11 milioni di euro a stagione (quest'anno pagato interamente dal Gala) e il diretto interessato non vorrebbe scendere sotto questa cifra. Per questo, a oggi, l'ipotesi più concreta è che possa andare in Arabia Saudita dove sono pronti a ricoprirlo dopo offrendogli uno stipendio superiore a quello attuale. Paradossalmente l'addio di Giuntoli potrebbe aprire una strada per Osimhen considerando che i rapporti tra il presidente De Laurentiis e l'ex uomo-mercato della Juve erano rimasti molto freddi dopo la separazione, ma i costi dell'operazione tra cartellino e ingaggio sarebbero molto alti perché per convincere Dela a dare Osimhen a una diretta concorrente servirebbe un'offerta irrinunciabile, e prima di prendere un'attaccante la Juve deve sciogliere i nodi legati al futuro di Kolo Muani e Vlahovic. Due "casi" che Chiellini e Comolli stanno studiando nel dettaglio, in attesa di iniziare ufficialmente la nuova era.
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