Comolli vota Tudor. Dal primo conclave per la panchina della nuova Juve esce una fumata bianconera: c’è la volontà di andare avanti con Igor anche dopo il Mondiale per Club, proseguendo così il cammino iniziato in piena emergenza a fine marzo per dargli un respiro di più lungo termine all’insegna della continuità. C’era molta attesa nel mondo juventino per il primo incontro tra il nuovo direttore generale della Continassa e il tecnico croato: i due non avevano ancora avuto un contatto dal vivo dopo la nomina del manager francese a plenipotenziario dell’area sportiva; ieri c’è stata la prima occasione di un dialogo diretto, dopo l’allenamento della squadra. È stato un passaggio fondamentale per il futuro della Signora perché era chiaro già alla vigilia che la conoscenza reciproca e l’esposizione delle rispettive filosofie e volontà avrebbero portato a chiarire meglio gli orizzonti. Il vertice, evidentemente, deve essere stato positivo, se è vero che si è percepito un feeling nascente tra il nuovo plenipotenziario dell’area tecnica e l’allenatore croato che punta alla conferma definitiva per la prossima stagione, dopo l’appendice del Mondiale per Club. Di fatto, Tudor si è guadagnato il rinnovo automatico fino al 2026 grazie alla qualificazione alla prossima Champions ma questo non rappresentava comunque una certezza per il tecnico perché il club ha la opzione di uscita dall’accordo entro il 30 luglio pagando una penale. E l’inquietudine di Igor era evidente e comprensibile nei giorni delle manovre effettuate dalla Continassa in direzione di Conte prima e Gasperini poi. Adesso lo scenario sembra davvero volgere a favore di Tudor: prima le rassicurazioni ricevute direttamente da John Elkann, poi il parere favorevole fatto filtrare dalla squadra alla società e ora la sintonia con Comolli, che si aggiunge a quella già esistente con Chiellini, di fatto il primo sponsor di Igor. Riassunto: ora Tudor appare in pole position per la prossima stagione.
La strategia della Juve
Comolli e Tudor hanno dialogato in modo proficuo e sono stati messi i primi punti fermi. Si è parlato naturalmente di mercato e di rafforzamento della rosa e il tecnico ha ribadito la visione espressa pubblicamente nelle scorse settimane: con 2-3 innesti di qualità, funzionali al suo sistema di gioco, il gruppo può fare grandi cose, secondo Igor. La prima necessità è l’attacco, come spieghiamo nella pagina a fianco, mentre Yildiz, naturalmente, resterà al centro del progetto. Dg e allenatore hanno convenuto la necessità di una integrazione e di un potenziamento dello staff tecnico, con nuovi inserimenti in arrivo. Altro tema: il contratto. Con la conferma si dovrà arrivare all’estensione del contratto di un altro anno, quindi fino al 2027.
Comolli e il mondo Juve
La giornata di Comolli era iniziata con l’arrivo al centro sportivo della Continassa attorno alle 11 a bordo di un’auto aziendale; ad attenderlo c’era Giorgio Chiellini, nuovo responsabile delle strategie sportive. Il manager francese non ha perso tempo, d’altra parte la sua agenda è fittissima e il tempo è relativamente poco visto che c’è il Mondiale per Club alle porte e ci sono tanti temi da affrontare e questioni da risolvere. Il nuovo direttore generale, che oltre all’area sportiva si occuperà anche dell’area commerciale e del marketing, ha salutato i dipendenti del club, ha visitato le strutture del club e poi si è messo all’opera. La prima tappa è stata appunto la conoscenza con Tudor, seguita dal pranzo con Chiellini e il presidente, Ferrero, e ulteriori meeting anche perché ci sono altre caselle a livello dirigenziale da sistemare, a partire dal direttore sportivo.
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