Nonostante il tourbillon dirigenziale degli ultimi giorni, i piani della Vecchia Signora per Nicolò Savona non sono affatto cambiati, così come la volontà comune di entrambe le parti. Ma andiamo con ordine. A inizio maggio l’ormai ex dt bianconero Cristiano Giuntoli aveva imbastito i primi contatti per blindare il giovane terzino bianconero, una mossa che è condivisa anche dal nuovo management juventino. Con Damien Comolli e Giorgio Chiellini pronti a riavviare nei prossimi giorni i dialoghi con gli agenti del difensore (Michele Puglisi e Matthias Veneroso).
Avanti tutta dunque per arrivare al prolungamento fino al 2030 con relativo adeguamento dell’ingaggio. Savona, infatti, è tra i calciatori meno pagati della rosa (500mila euro più bonus) e vedrà triplicare i suoi emolumenti. Il giusto riconoscimento alla buona annata disputata, nella quale ha dimostrato di essere un giocatore da Serie A dopo il lungo apprendistato nelle giovanili e le apparizioni della scorsa stagione con la Next Gen in Serie C. Una crescita importante, quella espressa da Nicolò, che si è inoltre meritato la chiamata pure di Luciano Spalletti in Nazionale. Mica male.
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