Dal ritiro della Nazionale di Coverciano, alla vigilia dell'importantissima trasferta in Norvegia per l'esordio nel girone di qualificazione al Mondiale del 2026, Sandro Tonali ha preso la parola a Sky Sport. Tanto spazio riservato all'Italia e agli imminenti impegni, ma il centrocampista del Newcastle non ha potuto sottrarsi rispetto alle domande sul futuro. L'ex giocatore del Milan è stato infatti accostato a più riprese alla Juventus, che proprio all'ultima giornata ha centrato la qualificazione alla prossima Champions League.
“Sono felice come sto adesso, ho trovato le persone che mi vogliono bene e io voglio bene a loro, non voglio rompere nessun rapporto che ho creato. Di pensieri ne ho fatti, come le persone normali, ma sono felice dove sono. Che effetto ha fatto vincere un trofeo in Inghilterra? È stato bello perché è stato difficile, anche se non inaspettato. Non eravamo i favoriti, è stato bello anche per questo perché quando vince una squadra un po' inaspettata gli occhi della gente vanno sempre lì, poi non vincevamo da 70 anni”.
Tornando sui temi legati più alla Nazionale, a Sky Sport Sandro Tonali risponde così sulla voglia di Italia, essendo ormai lui da due anni lontano dal nostro Paese: “Ogni volta che manco dall'Italia per tanto tempo un po' mi manca tornare a casa, lo faccio sempre in Nazionale e lo faccio nel migliore dei modi. Vengo qui e trovo un gruppo che ha voglia di stare qui e ha bisogno di stare insieme. Abbiamo bisogno di affrontare le partite da squadra vera, cercando di non avere e non crearsi difficoltà. Dobbiamo fare il semplice”.
Sull'importanza della gara contro la Norvegia: “Dobbiamo essere bravi a capire che quando giochi contro chi ha certe qualità devi togliere loro la palla e cercare di tenerla il più possibile, è la prima regola. Poi 90 minuti sono tanti, è normale che entrambe le squadre abbiano la palla per tanto tempo, ma noi dobbiamo cercare di togliergliela. Fuori casa è difficile, ma siamo l'Italia, dobbiamo essere pronti a tutto e mettere in difficoltà tutte le squadre che affrontiamo”.