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Panchina Cagliari, Vanoli rimane il favorito

CAGLIARI - È una corsa a due per la panchina del Cagliari, rimasta vuota dopol’esonero di Davide Nicola. Fabio Pisacane e Paolo Vanoli sono i due candidati forti che per il momento hanno oscurato le alternative. Al momento, Vanoli sembra favorito. La decisione dovrebbe arrivare nel giro di una settimana, tempo che Giulini si è preso per riflettere.

Panchina Cagliari: chance per l'esordiente Pisacane

Pisacane, in questi giorni alla guida del Cagliari nel torneo di calcio a sette in corso in North Carolina, Stati Uniti, ha il rossoblù stampato sulla pelle. Con la maglia del Cagliari ha disputato cinque campionati, poi, una volta smesso di giocare, è ritornato come collaboratore tecnico di Liverani. Ha persino esordito in una panchina di Serie A, guidando il Cagliari dopo l’esonero di Liverani e prima dell’arrivo di Ranieri. Il compito sarebbe spettato a Roberto Muzzi, vice del tecnico licenziato, messo fuori causa, però, da una colica renale. Per Pisacane, una parentesi breve ma felice, i rossoblù, infatti, il 26 dicembre 2022, liquidarono il Cosenza con un perentorio 2-0. Poi sir Claudio portò la squadra in Serie A con una rimonta fantastica, coronata dal gol al 94’ di Pavoletti nella finale playoff col Bari. Pisacane è considerato un predestinato da Giulini, è molto popolare nell’ambiente rossoblù e quest’anno ha portato la Primavera a un punto dai playoff scudetto e ha conquistato per la prima volta nella storia la Coppa Italia. Sull’altro piatto della bilancia l’inesperienza, un fattore da tenere in considerazione, vista anche la giovane età della squadra (26,4 anni, la media attuale) e la prospettiva di dover affrontare un campionato piene di insidie.

Vanoli resta il favorito nonostante il rifiuto dello scorso anno

A volte ritornano.Paolo Vanoli, appena esonerato dal Torino, era già stato inseguito lo scorso anno su indicazione del ds rossoblù Nereo Bonato. L’operazione sfumò quando si intromise Cairo e Vanoli preferì l’offerta del Torino. Adesso, potrebbe esserci un ritorno di fiamma ma, in questo caso, potrebbero esserci due ostacoli: il rifiuto dello scorso anno e il peso dell’ingaggio, 1,2 milioni a stagione. D'altra parte, però, arriverebbe un tecnico che ha maturato una certa esperienza e che con il Torino, nonostante il burrascoso finale di stagione e l'addio traumatico da Cairo, ha fatto vedere buone cose, chiudendo il campionato con un dignitoso undicesimo posto.

Gli sviluppi dipendono anche dall'evoluzione della situazione di Nicola

Giulini sta prendendo tempo anche per vedere come si evolverà la situazione di Nicola. L’ex tecnico è legato al Cagliari con un contratto da un milione netto all’anno sino a giugno 2027. Se Nicola approdasse in una delle panchine di Serie A ancora vacanti, la società avrebbe maggiore spazio di manovra sul fronte economico e la candidatura di Vanoli si rafforzerebbe. Ormai da tre anni, Giulini ha imposto una linea di rigore, tagliando ingaggi e acquisti fuori dai parametri previsti. E non intende derogare, pur di mantenere in ordine i conti della società.

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