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Torino, che avvio: sei big su sette fino al 19 ottobre. Così cambia il mercato per Baroni

Nemmeno il più pessimista poteva immaginare un avvio di campionato del genere per il nuovo **Toro** targato **Baroni**. Fino al 19 ottobre rischia di trasformarsi in un incubo, con i granata che troveranno sei delle prime sette classificate del campionato appena terminato: Inter, Fiorentina, Roma, Lazio, Atalanta, Lazio e Napoli, con in mezzo la trasferta di Parma. Le sfide casalinghe tra fine ottobre e inizio novembre contro Genoa e Pisa saranno da non sbagliare prima della stracittadina contro la Juventus del 9 novembre allo Stadium, poi si può pensare al filotto di fine anno solare e inizio 2026 contro Cremonese, Sassuolo, Cagliari, Verona e Udinese. Anche perché pure al ritorno si riparte contro le big e con la visita a Bergamo a casa Juric e in casa contro la Roma, poi ancora le coppie Fiorentina-Bologna e Lazio-Napoli che mettono altri brividi. Nel week-end prima del 4 maggio il Toro farà visita all’Udinese, l’ultimo atto sarà il derby casalingo contro la Juve: tra sogni di gloria da vivere con i nemici storici o l’incubo di fallire proprio contro i cugini, sarà una stracittadina totalmente inedita.

Questo calendario, però, impone delle riflessioni anche e soprattutto ai vertici del club di via Viotti. Il presidente Urbano Cairo è solito aspettare la fine del calciomercato per mettere a segno gli acquisti principali o, come capitato l’anno scorso con Bellanova, cedere i pezzi pregiati proprio sul gong. Un avvio del genere, con sei big nelle prime sette giornate di campionato, costringe però a dover velocizzare la costruzione del nuovo Toro, anche per evitare figuracce e cercare di non partire con handicap che poi potrebbe trasformarsi in qualcosa di pericoloso durante la stagione. Dall’altra parte, invece, dimostrare di potersela giocare contro le grandi della Serie A rappresenterebbe una spinta anche emotiva non indifferente per Zapata e compagni, nonostante l’estremo pessimismo che si respira in città. In ogni caso, Baroni si aspetta i rinforzi nel minor tempo possibile: e questo Toro ha bisogno di tanti innesti se punta davvero a fare il salto di qualità.

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