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Juventus: per Tudor serve la 'regola Marotta', prima che arrivino i rumors su Spalletti

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Juventus: per Tudor serve la 'regola Marotta', prima che arrivino i rumors su Spalletti

Beppe Marotta, che è il dirigente più vincente del calcio italiano negli ultimi 15 anni, ha una regola fissa per gli allenatori: non si inizia mai una stagione con un tecnico in scadenza. Per la serenità dell'ambiente, della squadra e dello spogliatoio, è bene che il mister in carica abbia un respiro almeno biennale quando ci si trova ai blocchi di partenza di una nuova annata.

Ora, traslando questo concetto alla situazione attuale della Juventus, la 'regola Marotta', chiamiamola così, è ben lungi dall'essere applicata. Al netto della situazione dirigenziale, che ha visto nei giorni scorsi l'ennesimo scossone degli ultimi anni, con l'avvento di Damien Comolli nel ruolo di direttore generale e il contemporaneo siluramento di Cristiano Giuntoli, la situazione della panchina bianconera è tutt'ora caratterizzata dall'incertezza, e con un respiro corto, cortissimo.

Juventus: per Tudor serve la 'regola Marotta', prima che arrivino i rumors su Spalletti

Gli unici dati di fatto, ad oggi, sono che Igor Tudor guiderà la Juventus al Mondiale per club, e che ha un contratto in scadenza il 30 giugno del 2026, in virtù del rinnovo automatico che il croato si è guadagnato centrando la qualificazione alla Champions League. A corollario, dopo aver incassato i no di Antonio Conte e Gian Piero Gasperini, le quotazioni di Tudor, che piace alla squadra e che è piaciuto a Comolli durante il primo contatto fra i due, sono in leggera ascesa, un po' per mancanza di alternative e un po' per convinzione.

Detto questo, la gestione del Mondiale per club da parte di Tudor sarà un bel banco di prova agli occhi di proprietà e dirigenza. Al tecnico non si chiede di vincere il Mondiale, ma sicuramente di fare più strada possibile e, soprattutto, di dimostrare di avere la squadra sotto controllo e il polso della situazione. Se così non fosse, i rumors sui possibili sostituti tornerebbero a farsi sentire, e da oggi c'è anche un nome che rispunta, quello di Luciano Spalletti, che era stato nel mirino di Giuntoli nel 2023, che piace a Giorgio Chiellini e che, smaltito lo schock per la fine dell'avventura con la Nazionale, potrebbe tornare in corsa in chiave bianconera.

In ogni caso, se Tudor, come è molto probabile ad oggi, dovesse arrivare saldo in panchina fino al 24 agosto, data di avvio del prossimo campionato, la 'regola Marotta' inizierebbe a incombere sul suo profilo. **La Juventus sarebbe in grado di gestire un'intera stagione con un allenatore in scadenza a giugno 2026, o sarebbe il caso, a quel punto, di prolungare direttamente il contratto di Tudor fino al 30 giugno del 2027?

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