Spalletti, come Giuntoli alla Juve, gli artefici del primo miracolo Napoli, sono finiti nella polvere (Corsera)
Spalletti saluta la Nazionale. È stato esonerato. Così come Giuntoli è stato accompagnato alla porta dalla Juventus. destino comune per i due artefici del terzo scudetto del Napoli. Con una differenza non da poco: Spalletti saluta e lascia alla federcalcio un anno di stipendio; per la transazione di Giuntoli c’è voluta una settimana per mettersi d’accordo.
Scrive il Corriere della Sera con Alessandro Bocci:
Non sono ore facili. Il magone è difficile da mandare giù. Lui, come Giuntoli alla Juve, gli artefici del primo miracolo Napoli, sono finiti nella polvere. Il calcio è strano, dolce e infido allo stesso tempo.
E ancora:
l’analisi è lucida e feroce. «Ho sempre interpretato il ruolo come un servizio alla patria e agevolerò in tutti i modi il futuro della Nazionale». Tecnicamente l’esonero diventa risoluzione consensuale del contratto. «In pratica da stasera smetterò di essere pagato». I documenti saranno firmati domani, ma sono stati già preparati dall’avvocato Viglione.
Da Spalletti a Giuntoli: Elkann lo ha licenziato al termine di un colloquio piuttosto teso (Gazzetta)
La Gazzetta dello Sport racconta scrive del licenziamento di Cristiano Giuntoli che probabilmente già oggi sarà congedato ufficialmente dalla Juventus. Lui assieme ai suoi due collaboratori: Giuseppe Pompilio e Stefano Stefanelli.
Scrive la Gazzetta con Filippo Cornacchia:
John Elkann cambia tutto e azzera subito la dirigenza. L’era di Cristiano Giuntoli alla Juventus finisce in meno di due anni.
La Gazzetta spiega che
Non è bastata la qualificazione Champions conquistata all’ultima giornata a salvare un progetto sportivo traballante da diversi mesi e per motivi differenti: dagli oltre 200 milioni spesi sul mercato alla svendita di alcuni giovani (Huijsen su tutti) fino alle precoci – e brucianti – eliminazioni dall’Europa che conta contro il Psv e dalla Coppa Italia contro le riserve dell’Empoli.
Così dopo Thiago Motta, paga Giuntoli, costretto a lasciare la Juventus tre anni prima della scadenza del contratto. Una scelta forte e decisa quella della proprietà.
La Gazza scrive di colloquio abbastanza teso.
Il ribaltone societario è stato il risultato di lunghe e approfondite riflessioni da parte della proprietà, scontenta dei risultati sportivi. La svolta è arrivata in mattinata, durante un colloquio abbastanza teso. Elkann si è riunito con Giuntoli e ha comunicato all’ormai ex dt la scelta radicale e il licenziamento immediato. Così, dopo aver valutato di far coesistere vecchi (Giuntoli) e nuovi manager (Comolli), la proprietà ha preferito aprire un libro nuovo azzerando il passato-recente. Un duro colpo per Giuntoli.