TORINO - Ko lo Mua-sì. Ieri, oggi e probabilmente pure domani. La Juventus sta chiudendo la partita con il Psg per garantire a monsieur Randal di restare in bianconero anche per la prossima stagione. Al Mondiale lui andrà, insieme a Conceiçao ma non a Renato Veiga (solo due dei tre prestiti verranno prolungati), come ha confermato lo stesso calciatore domenica sera in uno slancio di entusiasmo: «Sarò negli Stati Uniti con la Juve e vorrei anche continuare lì l’anno prossimo - ha detto dopo aver recuperato una centralità nella Francia di Deschamps - a Torino mi diverto». Lo stesso non gli è capitato a Parigi, dove ha rotto con Luis Enrique. Questione di feeling umano, molto più che tecnico. Anche se, a vedere il Psg, il modulo senza centravanti ha esaltato le caratteristiche degli esterni Doué, Barcola, Kvara e Dembélé. C’è solo un problema, tutt’altro che trascurabile: i 93 milioni di euro spesi dal club di Al-Khelaifi due anni fa per acquistarlo dall’Eintracht. Soldi che, almeno parzialmente, dovranno essere recuperati. Così la Juve ha dovuto mediare, rifinire, lavorare ai fianchi e affondare il colpo al momento giusto. La strategia per far restare Kolo Muani oltre il Mondiale per Club è già definita: strappare un prestito con diritto di riscatto a 50 milioni, cifra che eviterebbe al Psg di realizzare una minusvalenza. Sulla forma c’è già un’intesa. Nella sostanza, invece, servirà stabilire le clausole che farebbero scattare l’acquisto: quindi non solo una volontà delle parti ma anche una serie di fattispecie concrete come la qualificazione in Champions, il numero di presenze e di gol. È il classico gioco delle parti: più le maglie sono larghe, più la Juve avrebbe margini di ripensamento.
Juve tra David e Osimhen
Rimandare all’anno prossimo la spesa per Muani libererebbe un budget per l’arrivo immediato di un bomber. La Juve ha fatto passi da gigante verso David, garantendo al canadese quasi 6 milioni netti di ingaggio e un sostanzioso bonus alla firma da svincolato. A Torino attendono una risposta la prossima settimana. Nel frattempo, Osimhen non si è ancora accasato e sta tirando la corda con l’Al-Hilal. Prima dell’addio di Giuntoli, la Juve aveva fatto sapere al Napoli di poter arrivare a 85 milioni per il cartellino del nigeriano, lo scoglio principale resterebbe però lo stipendio decisamente fuori budget per i bianconeri. Costa 70 Gyökeres, che la Juventus avrebbe contattato più volte nei giorni scorsi. Il Manchester United è in vantaggio per lo svedese, eppure la trattativa non può dirsi conclusa.
Tornando a Kolo Muani, il francese ha segnato 8 gol in 16 presenze di campionato, mettendo lo zampino in zona gol (assist inclusi) una volta ogni 142 minuti includendo anche le coppe. La statistica, però, non dice tutto. Ad esempio, elude il fatto che Kolo aveva cominciato la sua avventura con 5 gol nelle prime 3 gare, prima di restare a secco nelle successive 12, risvegliandosi solo da fine aprile in poi con le reti a Monza, Lazio e Venezia. Alla Juventus ogni suo centro è arrivato a costare 1,3 milioni visto che ne sono stati spesi 11 in sei mesi tra prestito (1 milione), commissioni (2,6) e stipendio (circa 8 lordi).
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