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Juventus, la mano di Comolli sulla dirigenza: chi arriva, i nuovi ruoli e il problema delle tempistiche

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Juventus, la mano di Comolli sulla dirigenza: chi arriva, i nuovi ruoli e il problema delle tempistiche

items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Marco Amato, inviato a Torino

14 minuti fa

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La sagacia di chi la sa lunga, di chi ha affrontato il viaggio da Tolosa a Torino con un bagaglio pieno di esperienze e, soprattutto, le idee chiare su quello che sarà il futuro della Juventus. Damien Comolli si è presentato oggi, di fronte alla stampa, come nuovo direttore generale del club bianconero. In prima fila le massime cariche di ogni area societaria: aziendale, economica, sportiva. È anche a loro che il nuovo dg parla, mentre vanno avanti i colloqui individuali negli uffici della Continassa. Anche in questa occasione pubblica, Comolli arriva pronto, cosciente di quelli che sono i temi pressanti, anticipando così le curiosità dei giornalisti.

"INSERIREMO DUE PERSONE" - Tra i principali, chi occuperà la casella di direttore sportivo. Qui, una delle sorprese della conferenza: “Inseriremo due persone. Sono due ruoli e ne abbiamo già discusso per formare la struttura migliore”. Un direttore sportivo – “si occuperà dei trasferimenti, della gestione e sarà coinvolto direttamente nel calciomercato -, e un direttore tecnico. La necessità, anche in questo caso, nasce dall’esperienza: “Io ho fatto il ds e so quanto sia difficile. Il calcio è sempre più globale, i compiti sono diversi e per questo bisogna distinguere direttore tecnico e sportivo”. E non è un caso che, nell’illustrare la nuova struttura, Comolli faccia riferimento a esempi già esistenti negli Stati Uniti e in altri sport.

I RUOLI E CHIELLINI - Il tema è strettamente legato alla globalizzazione del calcio, alla necessità di sapere e restare aggiornati su cosa succede sui campi distribuiti ai quattro angoli del pallone. Distinguere ruoli e compiti per creare una struttura che possa lavorare nella maniera più efficiente possibile. “Il mio ruolo, quello di Giorgio Chiellini, il direttore tecnico e quello sportivo. Saranno queste le figure che plasmeranno il club”. Un quadrumvirato alla guida della Juventus.

LE TEMPISTICHE - Ma chi sarà ad occupare queste caselle? “Decisa la struttura decideremo anche le persone”. Ma non c’è fretta, anzi. La priorità è quella di affidare i compiti di ds e dt alle persone giuste, senza lasciarsi prendere dalla fretta di riempire gli slot. “Se trovassimo le persone giuste, potrebbero arrivare già nella prossima settimana. Oppure a settembre”. Non c’è il ticchettio di una sveglia ad affrettare le prossime mosse di Comolli, ma una traccia di obiettivo sì: prima della finestra estiva di calciomercato che avrà il via a luglio.

TUTTI I NOMI - A proposito di nomi, la girandola di voci è già attiva da tempo intorno alla Juventus. Da Comolli nemmeno un indizio, ma delle tracce si possono ricavare. Innanzitutto, chi farà parte dei quadri dirigenziali dovrà padroneggiare - e prima di tutto condividere questa visione -, l'utilizzo dei dati applicato alla ricerca dei giocatori sul mercato. Non è un aspetto banale, anzi. Se nelle ultime settimane si erano registrati contatti con Massara, oggi le quotazioni dell'ex Milan sono date decisamente al ribasso. Sullo sfondo rimangono Salihamidzic e Diego Lopez, ex Lens. Porta chiusa, invece, per Riccardo Pecini: “Un grande amico, ho molto rispetto per il lavoro che ha sempre fatto e alla Sampdoria ha fatto un lavoro eccezionale. Ma non è un'opzione per la Juventus, siamo amici ma non è una persona per la Juventus”.

Da valutare, poi, la posizione di Viktor Bezhani. Ha collaborato con Comolli al Tolosa, il duo è vicino al ricongiungimento, anche se bisognerà aspettare i tempi del club francese, a sua volta impegnato in una ristrutturazione societaria. Bezhani dovrebbe ricoprire il ruolo di capo scout; con l’apertura di due posizioni, però, non è da escludere che la sua candidatura possa essere considerata per una posizione all’interno del quadrumvirato.

Insomma, le idee sono chiare e non lasciano spazio all’ansia e alla fretta. Bisognerà avere pazienza, per conoscere i nomi e per vedere i primi frutti della rivoluzione Comolli.

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