L'edizione odierna di _Tuttosport_ propone, tra le altre cose, anche un **commento del direttore Guido Vaciago dal titolo "Ha capito dov'è. È un buon inizio", dedicato alla conferenza stampa di presentazione di ieri di Damien Comolli** quale nuovo direttore generale della Juventus.
Parla bene ed è un eccellente venditore delle proprie idee, sottolinea l'autore del commento. Si è presentato bene e ha detto le cose nel modo giusto - viene sottolineato - soprattutto quando ha sciorinato la parte dell'ossessione per la vittoria. Il sospetto che fosse stata minuziosamente preparata per cancellare la madre delle gaffe recenti del mondo Juve ([vedi Thiago Motta prima della Supercoppa a Riad](https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/comolli-non-e-come-thiago-motta-la-mia-ossessione-e-vincere-alla-juventus-e-cosi-2112620)) viene, ma al di là della forma **Comolli è considerato davvero un vincente e certe parole le aveva dette in maniera simile anche in tempi non sospetti, un anno pima**. "La vittoria non mi dà piacere, mi placa l'ansia, perché vincere significa non perdere", il virgolettato di Comolli ripescato.
**Nella prima uscita pubblica, conclude Vaciago, il dirigente francese non ha sbagliato quasi nulla**, spiegando anche a grandi linee la sua idea di Juventus che deve iniziare a prendere forma, a partire appunto da ieri. Il risultato finale, conclude l'autore, dipenderà anche da quanto il progetto sarà supportato economicamente e dalla sintonia che avranno Comolli e Chiellini, specialmente nei momenti più critici.