Sembrava un tuffo nel passato, esattamente a un anno fa. Peccato che sia tutto diverso, o quasi. La Juventus è tornata a Herzogenaurach ma non ci sono più sorrisi dispensati e nemmeno il tentativo di raccontarsi in maniera differente. C'è il gruppo, e c'è Tudor. E c'erano una trentina di tifosi - gli stessi del luglio 2024, si riconoscevano tra loro - ad accoglierli al cancello d'ingresso della sede Adidas alle 17.45, quando i bianconeri hanno varcato la soglia di quella che sarà casa per i prossimi otto giorni, prima della partenza - giorno 9 agosto - per Dortmund. In attesa del secondo test con il Borussia, Herzo sarà la base del giorno e della notte, dagli allenamenti mattutini fino al defaticamento serale. È che in fondo ha tutto. Ma proprio tutto: un campo per le sedute, palestra di ultima generazione, comfort da struttura a cinque stelle. Tutto dedicato allo sport e alla sostenibilità, un concetto che si lega anche e in particolare ai dipendenti. Sono circa 5600, in quest'oasi a circa 30 chilometri da Norimberga, per un'area complessiva da 59 ettari.
Juve a lavoro sui campi di Zverev
Se è facile chiederselo, è altrettanto semplice la risposta: solo pochissimi, e selezionati, saranno a contatto con i bianconeri, blindatissimi dal giorno uno fino all'ultimo istante, e sia per una questione di sicurezza - a quella juventina si è aggiunto il plotone della casa madre tedesca -, sia per una scelta chiara da parte della guida tecnica, che sa benissimo quanto conti questo periodo di preparazione per arrivare al debutto con il Parma in una forma quantomeno discreta. Oltre all'attrazione Juve, da queste parti non mancano fiori all'occhiello da visitare. A partire dall'Adidas Arena e il centro Half-Time, 8,650 metri quadrati di superficie che contengono 12 sale workshop. Tanta roba. Come tante sono le attività sportive: l'anno scorso Perin e compagni si dilettavano con il basket negli spazi dedicati, tra una seduta e l'altra. Ma si può giocare a tennis sui campi di Zverev, si può passare al padel, al beach volley, all'area trampolini e persino a una dedicata esclusivamente allo skate-park.
Juve al test BVB
Da cui forse è meglio tenersi alla larga, considerato lo storico infortuni. Comunque, la Juve si è già piazzata al campus, si muove in bicicletta (o a piedi) e ben lontana da sguardi indiscreti. E se oggi qualche tifoso è rimasto lecitamente deluso dall'impossibilità di imbattersi nei propri beniamini, nei prossimi giorni magari qualcuno sarà più fortunato. Da domani infatti si riaprono le danze e gli allenamenti, che proseguiranno per tutta la settimana, fino a sabato. Già mercoledì ci sarà però una parte dedicata proprio ai supporters, con i ragazzi di Tudor che torneranno a sudare sotto lo sguardo attento di chi riuscirà a beneficiare dell'ingresso selezionato. Poi le storie, le parole, l'attesa e Dortmund. Che è stata la scenografia di alcune notti indimenticabili, che può farsi punto di partenza di una squadra alla ricerca di sensazioni così, perché così vuole tornare. Un passo alla volta, come ripete il mister. I prossimi, a Herzogenaurach.
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