TORINO - Il rettilineo è tracciato, le batterie cariche e i corridori - con i muscoli tesi al punto giusto- sono lì, in posizione con i piedi nei blocchi e lo sguardo fisso verso il traguardo, in attesa che il giudice di gara dia il canonico colpo di pistola. L’affare Kolo Muani ha rubato decine e decine di ore di sonno ai dirigenti di Juventus e Psg. Una trattativa biblica, iniziata mesi fa - quando i bianconeri erano nel bel mezzo della corsa al quarto posto - e che aveva portato le parti a una stretta di mano formale, rappresentata da quel prestito ponte che ha permesso alla Juve di assicurarsi l’attaccante francese per tutta la durata del Mondiale per Club. Un espediente benaugurante, per posticipare i discorsi a estate inoltrata, senza distrazioni sportive, nella speranza di trovare una formula che potesse accontentare tutti. E così è stato… L’intesa con il giocatore - che ha sempre espresso il desiderio di tornare a Torino, respingendo al mittente i sondaggi di Tottenham e Manchester United - c’è. Quella tra i club, pure, sulla base di un prestito oneroso a 10/15 milioni, con obbligo di riscatto a 30.
Le uscite per Kolo
Se la Juventus non ha ancora piazzato l’affondo definitivo per Kolo - così come per il resto dei colpi “copertina” - è solo in virtù delle pieghe (sincopate) del mercato in uscita. Ora però, poco a poco, gli esuberi stanno imboccando la via dell’addio. A cominciare da Weah, atteso nelle prossime ore a Marsiglia, e Douglas Luiz, conteso da Nottingham Forest ed Everton, fino ad arrivare al tappo più stringente: Dusan Vlahovic. Negli Stati Uniti, come del resto ha rivelato lo stesso Comolli, c’è stato un lungo confronto tra il dg bianconero e l’attaccante serbo. Una chiacchierata schietta e sincera, conclusasi con un accordo verbale: aspettare la giusta offerta per dirsi addio serenamente. Senza screzi. E quell’offerta, ora pare più vicina che mai. Il Milan, fin qui, ha preferito attendere. Anzitutto per valutare eventuali piste alternative, consci del fatto de Dusan - con il passare delle settimane - sarebbe finito per costargli sempre meno. In assenza di profili offensivi abbordabili (Nunez è a un passo dall’Al Hilal e lo United non sembra intenzionato ad aprire al prestito per Hojlund) i rossoneri sono tornati a bussare alle porte della Juventus.
Vlahovic porta Kolo Muani
Il serbo - archiviati i primi due mesi dallo scatto del bonus “fedeltà” che ha portato il suo ingaggio a 10.5 milioni - ad agosto inciderà a bilancio per 17 milioni. Proprio la cifra che la Juve spera di ottenere dal suo cartellino. Il Milan, invece, ne metterebbe sul piatto 15 (bonus compresi) per assicurarsi le prestazioni di Vlahovic. Insomma, c’è ancora distanza tra richiesta e offerta, ma i due club confidano di poter imbastire l’affare nelle prossime settimane. Da qui, lo sprint “ottimista” di Comolli sul fronte Kolo Muani. I prossimi sette giorni saranno decisivi, dal momento che il Psg ha fretta di chiudere la trattativa per non correre il rischio di dover svendere l’attaccante a ridosso del gong di mercato. Igor Tudor attende paziente: sperava di riabbracciare il francese già ad Herzogenaurach. Ma adesso, conta di ritrovarselo alla Continassa lunedì 11, per la ripresa degli allenamenti in vista dell’esordio in campionato contro il Parma.
WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus