Cinquanta milioni non fanno la felicità, ma possono avvicinare un sogno tattico. È questa la cifra minima che la Juventus conta di ottenere dalle partenze di Douglas Luiz e Fabio Miretti. Due addii annunciati - o meglio, prevedibili - dalle cui ceneri Comolli avrà il compito di costruire la regia del futuro. Anche perché il sogno numero uno del dg bianconero per rinforzare la mediana resta lui, Morten Hjulmand, sul quale pende una clausola rescissoria da 60 milioni fissata dallo Sporting Lisbona... Una cifra - sulla carta - proibitiva per la Juventus, che però confida nella missione diplomatica avviata dagli agenti del giocatore, tuttora convinti di riuscire a trovare una formula per far abbassare le pretese dei portoghesi, dal momento che l’ex Lecce è deciso a cambiare aria dopo due stagioni in Primeira Liga. Ma andiamo con ordine. Con il dossier Weah ormai a centimetri dall’archiviazione, nei prossimi giorni i bianconeri concentreranno tutte le energie per definire la cessione di Douglas Luiz. Sul brasiliano resta vivo l’interesse del Nottingham Forest, che avrebbe già trovato l’intesa con il giocatore per un quinquennale a 5 milioni l’anno.
La situazione di Douglas Luiz e Tudor
Eppure, il club inglese - a differenza del Fenerbahce di Mourinho - non ha avanzato ancora alcuna offerta ufficiale ai bianconeri. L’oggetto della discussione resta la formula dell’operazione: gli inglesi vorrebbero intraprendere la via del prestito oneroso con diritto di riscatto; la Juventus, invece, insiste sull’obbligo condizionato, per poter avere la certezza di incassare una cifra complessiva vicina ai 40 milioni di euro. Il dg Comolli, sulla falsa riga di quanto fatto per Weah, porrà in essere un altro braccio di ferro, senza arretrare di un millimetro sull’ipotesi della cessione a titolo definitivo. Semmai, per chiudere l’affare in tempi brevi, potrebbe concedere al Nottingham un piccolo sconto sul prestito. Sullo sfondo, resta poi l’Everton che - al netto del sorpasso del Forest - non intende mollare la presa. Se sulla cessione del brasiliano - escluso insieme a Weah e Arthur dalla prima amichevole stagionale con la Reggiana - non vi è alcun dubbio, pare diversa invece la situazione di Miretti. Sì, i discorsi per il suo passaggio al Napoli sono già belli che avviati, con gli azzurri che dopo il no alla proposta iniziale di 10 milioni, ieri si sono avvicinati alle richieste della Juventus offrendone 14 (nei prossimi giorni attesi ulteriori contatti per trovare l’intesa definitiva). Ma è altrettanto vero che l’ultima parola spetterà a Igor Tudor. Il tecnico croato, infatti, è rimasto sorpreso dalla prestazione dell’ex Genoa (peraltro, lanciato dal primo minuto) nel test della Continassa.
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