Timothy Weah saluta la Juve: ufficiale la cessione all'Olympique Marsiglia. L'esterno statunitense non rientrava nei piani di Igor Tudor, e così la decisione del club di inserirlo nella lista dei partenti. Da diverso tempo era in piedi la trattiva con il club francese, che si è chiusa ufficialmente oggi con la nota dell'acquisizione da parte di entrambe le società. Weah, arrivato ieri in città accompagnato da suo papà George, indosserà la maglia numero 22: verrà allenato da Roberto De Zerbi, raggiungendo un altro ex Juve come Adrien Rabiot. Il classe 2000 si trasferisce in prestito con obbligo di riscatto.
Weah dalla Juve al Marsiglia, è ufficiale
Di seguito la nota del club bianconero: "Dopo due stagioni in bianconero, Timothy Weah saluta la Juventus. È ufficiale il passaggio a titolo temporaneo, con obbligo di riscatto, del venticinquenne statunitense all'Olympique de Marseille. Dalla stagione 2025/2026, dunque, Weah torna a giocare in Ligue 1. Arrivato a Torino nell'estate del 2023, Timothy ha indossato per due anni la maglia della Juventus, scendendo in campo 78 volte – di cui quasi 40 da titolare – per un totale di oltre 3.500 minuti".
E ancora: "Sono state sette le reti messe a segno, di cui sei soltanto in quest'ultima stagione che è stata la sua migliore a livello di numeri: Weah, infatti, ha preso parte a 10 reti – 6 marcature e 4 assist –, tenendo in considerazione tutte le competizioni. Sempre nell'annata 2024/2025 ha completato 12 cross su azione, meno solo di Kenan Yildiz – a quota 26 – e Francisco Conceição, a diciassette, in questa speciale classifica. Dopo due stagioni trascorse in Italia, per Weah è il momento di tornare nella massima serie francese. Buona fortuna per questo nuovo capitolo della tua carriera, Timothy!".
L'annuncio dell'OM: "Il sangue non mente"
Anche il Marsiglia ha ufficializzato l'acquisto sui propri canali. Un comunicato in cui vengono ripercorse le tappe della carriera di Weah fino ad ora, ma con l'inizio della nota ufficiale quasi... poetico: "Avrebbe potuto fuggire dall'ombra. Lasciare il suo cognome alle spalle, voltare le spalle al calcio e costruirsi una vita altrove. Ma il sangue non mente, e Timothy Weah ha scelto il calcio, sotto i riflettori, con il nome di un re come fiaccola: George. Perché quando sei il figlio dell'unico vincitore africano del Pallone d'Oro nella storia, ogni chiamata, ogni tocco, ogni tiro viene esaminato minuziosamente". Ma quali sono le cifre ufficiali dell'affare?
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