Paolo Ziliani, attraverso l'intervento su X, ha messo in evidenza alcune trattative di mercato degli anni duemila, quando alla Juventus c'era Moggi.
Il giornalista Paolo Ziliani, attraverso il suo post su X, ha messo in evidenza alcuni trasferimenti tra squadre di Serie A, quando alla Juventus c'era Luciano Moggi alla direzione generale: "Da un procuratore all’altro, ecco Moggi passare da Mino Raiola che “deve” portare Ibrahimovic alla Juventus a Paco Casal".
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"Il procuratore del portiere uruguaiano Fabian Carini che è stato individuato come “merce di scambio” per Cannavaro, il difensore dell’Inter con cui Moggi ha già preso accordi per far sì che venga a vestire il bianconero: e quel che più conta a costo zero. Moggi: “Branca ha chiamato Cannavaro e gli ha detto: guarda che alla Juve non ti darò mai. E lui gli ha detto: fatti i beep tuoi perché io parlo con il presidente, non parlo con te”.
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"Casal: “Qui bisogna dare una spinta. Se Cannavaro chiama Ghelfi e gli dice senta dottore, io qui non resto perché non gioco e so che l’allenatore non conta su di me. E allora guarda, questo lo facciamo oggi”. Moggi: “Va beh”. Casal: “Eh, fallo perché io gli mangio la testa qua a Ghelfi, dai” Di lì a poco Moggi è al telefono con Fabio Cannavaro, che come detto è un giocatore dell’Inter. Moggi: “Allora lo possiamo fare anche oggi. Fai chiama’ Ghelfi o… come si chiama là, il brindellone alto… il presidente”. Cannavaro: “Facchetti”. Moggi: “Facchetti. Chiama Ghelfi e Ghelfi lo farà”.
"L’operazione verrà chiusa pochi giorni dopo: scambio alla pari tra Cannavaro, valutato 10 milioni, che va alla Juventus e che di lì a due anni vincerà il Pallone d’Oro dopo il Mondiale 2006 e Carini, valutato 10 milioni, che fa il percorso inverso e se ne va all’Inter, dove naturalmente non lascerà traccia. Avete presente la Grande Rapina del Secolo? Ecco, nel calcio funziona così: pesce grande (e cattivo) mangia pesce piccolo (e sprovveduto). E così sia". Ha concluso Ziliani.