La verità è che, in casa Juventus Women, il livello è più alto rispetto ai suoi standard. Nessun retroscena, nessuno scossone. Alisha Lehmann vuole giocare di più e in bianconero - come apparso evidente nell’ultima stagione - lo spazio in campo per lei è poco e, comprensibilmente, non le basta. Da questa analisi della situazione, peraltro condivisa da club e giocatrice, è stato semplice giungere a un accordo, trapelato ieri dalle parti di Vinovo: l’attaccante esterna svizzera lascerà la Juve dopo una sola stagione, 610 minuti, 2 gol e un assist in gare ufficiali. La destinazione è l’ambizioso Como Women (la firma è prevista per lunedì), gestito dal fondo americano Mercury/13, che negli ultimi anni ha costruito la sua permanenza costante in Serie A investendo parallelamente anche in modo significativo sulla promozione del brand.
Alisha Lehmann saluta la Juve Femminile
Insomma, l’incastro perfetto. Lehmann vuole giocare di più - anche in ottica Nazionale, sicuramente stimolata dal recente Europeo in casa - e a Como non faticherà a vestire la maglia da titolare, perché ha corsa e tecnica; il suo nuovo club acquisisce un profilo di esperienza internazionale prezioso in campo e allo stesso tempo strategico fuori, una giocatrice perfetta per diventare il volto di un progetto che vuole infrangere i confini nazionali. Probabilmente la giocatrice più rappresentativa che potesse desiderare. E la Juventus Women? Intanto ha recuperato quanto aveva versato all’Aston Villa un anno fa - circa 30.000 euro - per l’arrivo di Lehmann, che era stato inserito nell’affare di quello che ai tempi era il suo fidanzato, Douglas Luiz. Ecco, in campo nessuno dei due ha fatto la differenza. Ma Alisha è riuscita a farla fuori, non lasciando il tempo di metterle addosso l’etichetta della “diva”, svelandosi ironica con quel “Ciao bianconeri, come stai?” che comunque resterà, entrando in punta di piedi in uno spogliatoio che - per il personaggio che è - avrebbe potuto travolgere. Una ragazza d’oro e una grande professionista, così ne hanno sempre parlato dal club e le sue stesse compagne, quasi incredule alle continue domande su di lei che per loro era “semplicemente” Lish. Quella che venerdì ha “salutato” con una doppietta nella prima amichevole della stagione, quella che poi le sue compagne le ha invitate a casa per pranzo, per salutarle a dovere.
Il mercato della Juve Femminile
Il suo posto, in realtà, era già stato assegnato a Cambiaghi, colpo estivo insieme a quelli della spagnola Carbonell, scelta per sostituire Boattin il cui addio che avevamo anticipato è stato ufficializzato proprio ieri, e del portiere De Jong per l’uscita di Proulx. A conferma della volontà del club di alzare ancora il livello. Certo, mancano ancora almeno due pedine: quella che dovrà prendere il posto di Cantore e quella per il centrocampo dopo la cessione di Bennison al Real Madrid. Sono queste le due piste a cui il direttore Braghin sta lavorando. Perché non tutte le trattative sono così semplici come quella che ha sancito l’addio di Lehmann. Portatrice sana di visibilità per il brand Juventus, ma soprattutto di freschezza e di ilarità dentro uno spogliatoio che, se si è (ri)cementificato in così poco tempo, un po’ lo deve anche a lei.
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus