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La Juventus è prigioniera dei tanti errori di Giuntoli e non sarà facile liberarsene (Corsera)

Da Douglas Luiz a Nico Gonzalez, a Vlahovic la cui grana andava sistemata la scorsa estate: Comolli deve gestire i guai lasciati dal predecessore e la Juve è ferma

Giuntoli

Db Venezia 25/05/2025 - campionato di calcio serie A / Venezia-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

La Juventus è prigioniera degli errori di Giuntoli e non sarà facile liberarsene (Corsera)

Fosse rimasto un altro po’ alla Continassa, la Juventus sarebbe rimasta lontana dal vertice almeno per un altro decennio. Nell’immaginario bianconero Giuntoli sta assumendo ormai le sembianze di un cataclisma senza precedenti. E pensare che non pochi lo venerarono, ricordiamo articoli che definire sdraiati è un eufemismo, oggi andrebbero riletti scompisciandosi dalle risate. Sarebbe bello organizzare un reading. Fatto sta che l’uomo solo al comando ha ridotto malissimo la Juventus che oggi – come scrive il Corriere della Sera – è prigioniera degli sbagli del passato.

Scrive Bocci sul Corsera:

Il mercato è la nota dolente della Signora, che non riesce a rifarsi il trucco. (…) I sogni prigionieri degli sbagli del passato. Gli acquisti di Giuntoli, che a Napoli aveva regalato lo scudetto, non hanno funzionato e fanno da tappo. Bisogna vendere per comprare, ma non è facile sistemare Douglas Luiz, a nostro parere l’errore più evidente, e Nico Gonzalez, giocatori di grande nome e strapagati per i quali è difficile trovare una soluzione senza fare un bagno di sangue economico. Vlahovic è il caso più scottante.

L’eredità di Giuntoli pesa eccome, Comolli non sa come risolvere i guai lasciati dal signor Cristiano

Scrive il Corsera che la grana Vlahovic andava risolta la scorsa estate, quindi da Giuntoli, e che ora è tardi.

In tutto questo, la Juve è quasi a zero.

A Torino dovevano prevederlo e muoversi di conseguenza, magari la scorsa estate quando alla scadenza del contratto mancavano due anni. Comolli potrebbe considerarlo, magari a ragione, un altro errore del suo predecessore. Sta di fatto che il tempo passa e servono rinforzi: almeno un difensore, sperando che Bremer sia quello di un tempo, un centrocampista e un attaccante. Il miglior acquisto sarà in ogni caso la definitiva esplosione di Yildiz. Ma oggi la Juve non vale né il Napoli né l’inter, forse neppure il Milan. E Tudor non può colmare il gap da solo…

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