Hanno iniziato con i mugugni. Hanno finito con i fischi. E persino dopo un gol. Ecco: se prima c'era solo la percezione di un sentimento spezzato, dopo la festa dello Stadium si ha una certezza granitica, che più forte non si può. Tra Dusan Vlahovic e il popolo della Juventus è finita. Ed è deteriorata, abbattuta, annullata ogni chance di tornare al gennaio del 2022, quando DV9 - all'epoca ancora DV7 - era la risposta alla mancanza di Cristiano Ronaldo, il grande nuovo che avanza, l'anello di congiunzione tra una Juve vincente e un'altra che provava a diventarlo. Subito. Quasi affrettando i tempi. Praticamente come Dusan, accusato non solo di aver disilluso i tifosi e di non aver reso secondo le enormi, ingombranti, pressanti aspettative, ma pure di bloccare il mercato in entrata con il suo stipendio e le sue pretese. Del resto, Vlahovic non vuole abbassare il proprio livello, nemmeno di salario. E allora? La reazione del pubblico è quello di farlo sentire sgradito a casa sua.
Vlahovic, il deserto oltre il Milan
Che non c'è sensazione forse più dolorosa, né più scomoda. Ai limiti del disturbante. Magari, chissà, il duello con i tifosi spingerà l'attaccante a riconsiderare le proposte arrivate finora, o a chiedere al suo entourage di guardarsi attorno in maniera più concreta, più veloce. Fino a questo punto dell'estate, a parte l'ok alla proposta del Milan, sul tavolo di Dusan non è arrivato nulla che potesse realmente allontanarlo dalla possibilità di vivere un altro anno, l'ultimo, in maglia bianconera. E se i rossoneri sono ora presi sul fronte Hojlund, con l'apertura della punta ad Allegri, di opzioni per la Juve e per l'ex Fiorentina ne restano davvero poche. Nonostante i fischi, appunto. Con cui c'è la seria probabilità che il serbo debba imparare a convivere, almeno un altro po', almeno finché un compromesso tra le volontà di ogni parte in causa non venga trovato.
Douglas Luiz, gol e assist per ingolosire la domanda
Intanto, a proposito di uscite complicate, Douglas Luiz più avanzato ha convinto eccome - rete e assist -, ma non per questo si valuta uno scenario alternativo alla cessione: Tudor ha già ammesso di voler lavorare con tutti i giocatori a disposizione, ma pure che fatica a trovargli una reale collocazione nel suo 3-4-2-1. Il diktat di reinserire il brasiliano è arrivato dal club, dal quale c'è tutta l'intenzione di rivalutare Douglas per poi trovargli un serio offerente. Il Nottingham Forest, in questo senso, resta nei paraggi. Però la richiesta di 40 milioni è un freno. Perciò bisognerà alleggerirsi sull'apertura al prestito, probabilmente oneroso, da Torino si spera inoltre con un obbligo di riscatto a fare tutti più contenti. Allo Stadium, ieri, non c'è stato poi spazio per Facundo Gonzalez: è in arrivo un'offerta dall'Al-Wasl, pronta a portare via dai bianconeri il centrale prestato lo scorso anno al Feyenoord. Comolli chiede 5 milioni per chiudere presto l'affare. E il gruzzoletto, per Kolo, continua a salire...
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