Mancano gli ultimi dettagli da sistemare. Questione di giorni, forse di ore, e poi Kolo Muani tornerà alla Juventus. Prestito con obbligo di riscatto, un’operazione intorno ai 60 milioni di euro con un quinquennale da 7 a stagione più bonus per l’attaccante francese. Il Psg non ha mollato sulla formula, probabilmente eviterà anche una minusvalenza pur vendendo il proprio giocatore a 35 milioni in meno rispetto a quanto speso nel 2023. I transalpini erano praticamente obbligati a cederlo dopo che Luis Enrique ha deciso di metterlo fuori rosa a gennaio perché non conforme allo stile di gioco: paradossalmente poteva sembrare un azzardo, considerato che l'unico centravanti di ruolo era Gonçalo Ramos, ma il Psg ha stupito tutti vincendo la Champions con un roboante cinque a zero all'Inter, un capolavoro dovuto anche alle scelte del tecnico che, in maniera altrettanto decisa e sorprendente ha eliminato negli ultimi giorni anche Donnarumma dai convocati.
Il cammino di Kolo Muani
Kolo Muani è pronto a tornare alla Juve dopo 8 gol in 16 partite di Serie A - 5 nelle prime 3 gare a febbraio - e la conferma di essere funzionale nel roaster degli attaccanti della rosa bianconera. Dopo il Mondiale per Club si è convinto che per lui il ritorno in Italia fosse uno sbocco naturale, un'opportunità da cogliere, e così ha dato completamente la priorità alla Juve. Poi, dopo la partitella in famiglia dello Stadium di metà settimana scorsa - con la visita di John Elkann agli stati generali bianconeri - è maturata la convinzione di doverlo acquistare al netto della posizione di Vlahovic: saranno stati i fischi ricevuti dal serbo dopo il gol sbagliato oppure, più semplicemente, la sensazione che qualcosa si sia definitivamente rotto. Dunque meglio accelerare su un grande centravanti che conosce l'ambiente e che non ha bisogno di ulteriori attese e ha come obiettivo anche quello di convincere Deschamps a portarlo al Mondiale che si giocherà nel 2026 fra Messico, Canada e Stati Uniti. Motivazioni al massimo e voglia di incidere per Kolo Muani, anche più di quanto fatto negli scorsi sei mesi.
Il futuro di Vlahovic
E sarà il tempo a delineare il futuro di Vlahovic. Le opportunità sono tutte aperte. Nella sfida contro l'Atalanta ha dimostrato, una volta di più, di essere pronto e carico per la prossima stagione. I fischi di qualche giorno fa sembrano lontani, ma l'incendio potrebbe divampare nuovamente in pochissimo tempo. Il Milan studia e visto quanto sta succedendo con Hojlund non è certo da escludere l’ipotesi di un trasferimento (Allegri lo ha messo in cima alla lista), mentre le altre - dal Barcellona in giù - attenderanno gli ultimi giorni di agosto per capire il domino dei numeri nove. Va detto che nelle due uscite fra Next Gen e Bergamo si è osservato un Vlahovic determinato, affamato, come non si vedeva da parecchi mesi. Un altro rispetto a quello della seconda parte della stagione, tanto da godersi gli applausi dopo la sgroppata di Joao Mario. 20 milioni la valutazione, la Juventus pagherà una buonuscita per lui e per l’agente, Darko Ristic. A meno che l’idea non sia quella di averlo fino al termine della stagione, pagando 38 milioni fra costo a bilancio e stipendio da 23 lordi. Può essere una scelta per tornare a vincere, come detto da John Elkann. Ma forse troppo costosa e probabilmente non si verificherà, soprattutto qualora dovesse arrivare la proposta decisive nei prossimi giorni.
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