Edon Zhegrova come passepartout Juventus. Fascia destra o sinistra poco importa, così come un ruolo da quarto di centrocampo o da ala, con la possibilità di arrivare sul fondo e crossare con il mancino, oppure rientrare per andare a calciare. È il motivo per cui i bianconeri hanno chiesto informazioni agli agenti nelle scorse ore e cercheranno una linea comune per riuscire a prelevarlo dal Lilla, dove non gioca dallo scorso gennaio e non è stato convocato nella prima sfida di Ligue 1 contro il Brest. Al suo posto ha giocato Marius Broholm, arrivato in estate dal Rosenborg, sostituito dopo un tempo da Matias Fernandez-Pardo, altro giovane che chiede spazio. La squadra francese non avrebbe nemmeno fretta di cercare un sostituto, perché oramai abituata all'assenza del kosovaro, colpito da problemi fisici da inizio anno a oggi.
Il ruolo di David nella trattativa
Tanto che tre settimane fa il tecnico Bruno Genesio non lo aveva inserito fra i convocati per il ritiro che si è tenuto a Iserlohn, in Germania, facendolo allenare individualmente. Una situazione potenzialmente problematica, ma molto dipende anche dalla sua intenzione di lasciare il club che lo ha acquistato tre anni fa e con cui ha solamente dieci mesi di contratto rimasti. Di qui la scelta di spingere più volte per cambiare aria, con l'Olympique Marsiglia che il 14 agosto ha fatto una proposta a Zhegrova, ma con un problema: non ha disponibile un posto da extracomunitario e questo blocca la trattativa, mentre la Juve ha utilizzato un solo slot con Jonathan David, proprio dal Lilla, che può giocare anche un ruolo nella trattativa, convincendo l'ex compagno ad accettare la corte bianconera. Di certo la questione non sarebbe incentrata sull'ingaggio - attualmente superiore al milione di euro - visto che è ampiamente nei parametri.
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