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Al Ahli, la Juve d'Arabia: scudetti, Champions e un ex bianconero tra i campioni

Il mercato saudita continua a muoversi con forza e ambizione, attirando sempre più attenzione grazie a nomi noti e trattative importanti. Tra le società più attive figura l’Al-Ahli, una delle potenze emergenti del calcio asiatico, campione in carica della AFC Champions League Elite. Una sorta di Juve d'Arabia per la quantità di titoli vinti nella propria storia. E, dopo aver portato nella città di Gedda, un vero gioiello sempre più futuristico, volti noti del calcio europeo come Mahrez, Kessié, Mendy e Demiral, il club saudita mette gli occhi su Manuel Locatelli, capitano della Juventus. Un primo tentativo è già stato fatto, ma respinto dai bianconeri. L’operazione potrebbe essere uno snodo cruciale sia per la Juve che per il futuro del centrocampista azzurro.

Chi sono le stelle del club saudita

L’Al-Ahli ha rivoluzionato la propria rosa a partire dall’estate 2023, diventando una delle principali forze attrattive per i talenti in uscita dalle big europee. In porta c’è Edouard Mendy, ex Chelsea, mentre in attacco brilla Riyad Mahrez, arrivato dal Manchester City. Franck Kessié ha preso in mano il centrocampo, affiancato inizialmente da Gabri Veiga, poi ceduto per fare spazio ad altri nomi di spessore. Roberto Firmino, dopo una breve esperienza, ha lasciato il club. Al loro posto sono arrivati difensori di valore come Roger Ibañez dalla Roma e Merih Demiral, ex Juve e Atalanta. In attacco c'è l'ingese Ivan Toney, mentre in mediana Enzo Millot. Giocatori presi da alcuni top club d'Europa e affiancati da giovani dell'Arabia Saudita, allenati dall'ex Salisburgo Matthias Jaissle, 37 anni compiuti lo scorso aprile. L’intenzione è chiara: continuare a costruire una rosa di livello, tenendo conto dei paletti imposti dalla Federazione per l'utilizzo di calciatori stranieri, con un massimo di 8 giocatori in campo contemporaneamente in campionato e 10 nelle Coppe.

Al-Ahli: una storia di successi e crescita costante

Fondato nel 1937 con il nome di Al-Thaghar da un gruppo di studenti, l’Al-Ahli è uno dei club più vincenti della storia del calcio saudita. L'impianto in cui gioca è il King Abdullah Sports City con ben 62.345 posti. Ha conquistato ben 13 Coppe del Re dei Campioni, condividendo il record di finali (18) con rivali storici come Al-Hilal e Al-Ittihad. In bacheca figurano anche 4 campionati sauditi, 6 Coppe del Principe della Corona, 5 Coppe del Principe Faysal bin Fahd e una Supercoppa saudita. A livello internazionale, il trionfo più recente è la AFC Champions League Elite 2024-2025, vinta battendo il Kawasaki Frontale per 2-0 in finale. Il club ha inoltre alzato una Champions League araba e tre Coppe dei Campioni del Golfo. Nelle scorse settimane l'Al Ahli è stata in Italia per partecipare alla Como Cup al Sinigaglia, dove ha giocato e perso con i padroni di casa allenati da Fabregas. Con una crescita ambiziosa, l’Al-Ahli si è ormai imposto come uno dei pilastri del progetto calcistico saudita e si sviluppa in quella che è, per grandezza, la seconda città più importante in Arabia dopo la capitale.

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