Cambiaso a sinistra e Joao Mario a destra sono soluzioni più che discrete. Anzi, se l’azzurro prosegue nella scia del suo brillante precampionato sarà uno dei punti di forza della Juventus di questa stagione. È un calciatore pensante, con un innato istinto a percepire lo spazio e ficcarcisi, una qualità tecnica superiore alla media e anche una buona attitudine difensiva, per quanto da affinare. Joao Mario non sembra un fenomeno, ma nelle amichevoli contro il Borussia e l’Atalanta (le uniche due partite “vere” che ha giocato la Juventus quest’estate) ha mostrato capacità interessanti e un potenziale forse sottovalutato nei ragionamenti di mercato esistivi, spesso calamitati dalla forza magnetica del nome e non della reale conoscenza del giocatore. Ma se uno dei due non potesse giocare, per una squalifca o un raffreddore, chi potrebbe utilizzare Tudor?
Kostic e Savona, un po' poco
Al momento le alternative sono Kostic a sinistra e Savona a destra. Forse un po’ poco per le ambizioni della Juventus che, al regime minimo, prevedono prendersi la qualificazione alla Champions ‘25-26 senza patemi, effettuare una corsa più lunga possibile nella Champions di quest’anno e essere protagonista di un tentativo credibile di portare a casa la Coppa Italia. O, comunque, al di là degli obiettivi (che tutti odiano fissare con precisione prima dell’inizio), la Juventus vorrebbe essere protagonista di una stagione da Juventus, quindi senza figuracce e provando a competere su tutti i fronti, senza trovarsi a febbraio avendo già infranto tutti i sogni dei tifosi (e i programmi aziendali).
Tudor preoccupato
Quindi, per tutto ciò, possono bastare Kostic e Savona? Certo, c’è anche Weston McKennie, la cui versatilità gli ha consentito di scollinare almeno tre estati da partente sicuro, per scendere poi in discesa verso una quasi titolarità, conquistata quasi sempre nel corso della stagione, per necessità o virtù. Tuttavia, le fasce restano abbastanza sguarnite e, infatti, preoccupano Tudor che, con il 3-4-2-1, tenderà a spremere molto i giocatori in quel ruolo, sia perché dovranno, di fatto, coprire tutta la fascia, sia perché da lì potrebbe passare una parte importante del gioco della sua Juventus. È, per esempio, molto probabile che proprio i titolari in quel ruolo siano i giocatori più sostituiti all’interno dei novanta minuti, per provare a gestirne il logoramento atletico. Ecco perché avere delle alternative all’altezza sarebbe importante.
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