Yildiz e David come Del Piero e Trezeguet, Vlahovic che si prende di nuovo gli applausi dello Stadium - forse gli ultimi - e la Juventus che vince da protagonista la prima di campionato in casa. Una prestazione che ricorda quelle a cui per un decennio ci si era abituati, da padrona del campo e della partita, sporcata solo dalla gravissima ingenuità di Cambiaso che si becca un rosso tanto stupido quanto ineccepibile e ora rischia di saltare anche la sfida all'Inter tra due giornate. Parma ridotto a qualche cross dalla trequarti e a poco altro soprattutto grazie a Bremer, tornato a comandare e dominare la difesa bianconera togliendo a Pellegrino anche l'unica occasionissima di 90', un tap in a botta sicura respinto a pochi metri dalla porta. Gli ospiti si sono fermati lì, la Juve non si è mai fermata e prima ha sbloccato il match con David e poi l'ha chiuso con Vlahovic, entrambi serviti con palloni su piatti d'argento dalla stella assoluta bianconera, il numero 10, quel Kenan Yildiz illuminato forse anche dalla nuova fidanzata in tribuna.
Kalulu a sorpresa, Juve alta intensità
Sorpresa Tudor, esterno a destra gioca Kalulu forse per coprire le folate di Valeri. Il resto è tutto confermato, Bremer prende in custodia Pellegrino, Cambiaso e Yildiz connection sulla sinistra nel tentativo di fare la partita con un Parma tutto schiacciato dietro a difendere in 11 in trenta metri. Primo brivido per i bianconeri su una rimessa laterale, Almqvist non arriva di un soffio sulla torre di un compagno di squadra a centro area, poi l'azione sfuma. Tudor chiede Intensità molto alta in avanti, Kelly si fa notare per un recupero aggressivo con dribbling annesso, arriva anche la prima occasione bianconera: Thuram pesca Conceicao in area, il portoghese decide per il colpo di testa schiacciato invece di controllare il pallone, Suzuki stacca e mette in angolo. Marcenaro tira fuori il primo giallo, Gatti in ritardo non protesta neanche.
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