"Ha vinto tantissimo con la Juve, due anni fa firmai anche perché sapevo che c'era lui in panchina. Penso che in questi due anni abbia osservato le evoluzioni del calcio". **Le parole sono di Adrien Rabiot, centrocampista della Juventus, nel 2021.** Cioè dopo l'addio di Andrea Pirlo dalla panchina bianconera e con le notizie sul ritorno del tecnico livornese, rimasto fermo proprio dopo la prima esperienza in bianconero.
**È quindi normale che Adrien Rabiot veda di buon occhio il trasferimento al Milan.** Perché dopo quello che è successo con Jonathan Rowe non è più il benvenuto al Marsiglia e deve cercarsi un'altra squadra in pochissimo tempo. Sarebbe quasi una destinazione naturale. Anni fa, quando era a un passo dal Manchester United, l'allenatore lo bloccò senza forzare. "Gli dissi solo che se era contento di andare, poteva andare, ma anche che alla Juve era stimato e io lo consideravo e lo considero tuttora un grandissimo giocatore con margini di miglioramento importanti. Ha l'età della maturità".
**C'è stato però un momento, nell'autunno del 2022, in cui Allegri considerava chiave Rabiot, mentre gli juventini lo fischiavano. Erano i giorni dell'hashtag #Allegriout dopo le sconfitte in Champions**. "Guardo con felicità alla sosta, dopo potrò almeno recuperare tre giocatori. A me oggi manca molto Rabiot. Lo discutono in tanti, ma Rabiot fa 13-14 cose buone a partita e sul campo pesa sempre, ha tecnica e fisico".