TORINO - Se c'è un uomo per eccellenza che nella rosa della Juventussi può considerare al centro del progetto - o comunque in cima ai pensieri di Igor Tudor - è Francisco Conceição. Senza ombra di dubbio. Il motivo è proprio riconducibile al rapporto con l'allenatore. Non è stato subito amore a prima vista l'anno scorso, quando c'era una qualificazione alla Champions League da inseguire. Ma quando le complicazioni per i bianconeri sono aumentate, il portoghese con le prestazioni ha conquistato credito agli occhi del croato. E non poco, visto che Tudor ha fatto il diavolo a quattro con la dirigenza per riaverlo. D'altronde, per dare continuità al 3-4-2-1, serviva come il pane un giocatore così.
Accanto a Yildiz
La Juventus se l'è di fatto ritrovato in casa, senza nemmeno andare ad inseguire dei pari ruolo sul mercato. Ecco perché Comolli si è rifatto sotto col Porto quando il discorso del riscatto pareva tramontato. Ecco perché adesso Conceição è uno dei titolari della prima ora di questa stagione. Indiscutibilmente accanto a Kenan Yildiz. E fortunatamente per la Juventus determinante, sia nelle amichevoli fin qui disputate che nell'esordio in campionato contro il Parma. All'Allianz Stadium è sempre stato nel vivo del gioco, anche senza trovare gol o assist: 4 dribbling (ne ha tentati 5), 36 passaggi riusciti e 4 tiri, di cui 2 in porta. Numeri di chi ha nel sangue la volontà di saltare l'uomo, dati di chi ha voglia di contribuire al raggiungimento del bene collettivo. Statistiche che confermano la partenza sprint di Chico, che avverte un'aria diversa intorno a lui. Non si sente più il primo cambio a partita in corso, quando con velocità e tecnica la Juventus tenta di cambiare volto alla gara, ma un titolare. Un punto fermo. Di fatto lo è diventato, ma già a luglio, quando il club ha scelto di investire la somma finora più importante di questo mercato (circa 32 milioni di euro, che sommati a quelli spesi per il prestito l'anno scorso sfiorano il tetto dei 42).
Il miglior Conceição
Anche tatticamente, tornando alla vittoria contro il Parma, l'impiego di Conceição è stato protetto dall'utilizzo di un elemento difensivo come Pierre Kalulu a tutta fascia a destra. Una mossa che ha permesso al portoghese di non correre quasi mai all'indietro, consentendogli di essere pericoloso in qualsiasi momento. Si è svestito di alcuni inutili preziosismi, ascoltando le indicazioni di Tudor, che insiste nel chiedergli maggiore concretezza. Fantasia, sì, ma anche praticità. La Juventus ha bisogno del miglior Conceição possibile: a Marassi contro il Genoa non ci sono dubbi sulla sua conferma dal primo minuto. Sta bene, ha motivazioni altissime e la ferra volontà di ripagare la fiducia di tutto l'ambiente. Totale, nonostante nella passata stagione non sempre si sia espresso al massimo delle sue potenzialità. Quest'anno, però, la musica è cambiata. E in pochi possono vantare una centralità così marcata nel progetto Tudor, l'uomo che più di tutti ha spinto per riabbracciarlo.
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