tuttosport.com

Fagioli su e di nuovo giù, altra crisi. E quanto servirebbe alla Juve di oggi…

Chissà se Nicolò Fagioli e Luciano Spalletti ci hanno pensato in questi giorni. A quello che sarebbe potuto essere e invece non sarà. Salvo clamorosi colpi di scena degni del multiverso. Oggi però decisamente improbabili, se non del tutto impossibili. Nello strano percorso della nostra vita, infatti, le traiettorie da prendere spesso diventano sorprendenti e regalano parabole incredibili. A patto però di azzeccare il timing giusto. Eh già, non basta. Bisogna essere la persona giusta ma bisogna indovinare pure il momento giusto. Altrimenti le cose non decollano. Ma torniamo alla stretta attualità. Non è un mistero, infatti, che il tecnico di Certaldo speri di trovare sotto l’albero di Natale un regista come regalo da parte della dirigenza bianconera. Un elemento di qualità e dotato di un’ottima visione di gioco per alzare il tasso tecnico della mediana juventina: uno alla Fagioli, appunto. Quest’ultimo un anno fa di questi tempi si immalinconiva in panchina a causa dello scarso feeling con Thiago Motta, decidendo di lasciare la Juve e accasarsi altrove per tornare protagonista. Detto, fatto.

Fagioli fatica a brillare

A inizio febbraio il classe 2001 firma quindi per la Fiorentina. Operazione in prestito oneroso (2,5 milioni) con obbligo di riscatto a 13 milioni più altri 2,5 di bonus. Di fatto un addio a titolo definitivo, qualora la Viola si fosse qualificata per una coppa europea. Traguardo centrato last minute grazie al successo all’ultima giornata sul campo dell’Udinese che è valso alla società del presidente Commisso l’accesso alla Conference League. E così Nicolò è diventato della Fiorentina a tutti gli effetti. Con piena soddisfazione di tutti: in primis del centrocampista. Fagioli, infatti, agli ordini di Palladino aveva trovato quella fiducia, che in passato a Torino gli era stata negata. A sorridere pure la Viola, rimasta super soddisfatta e stregata dalle prestazioni iniziali da urlo del regista. In particolare proprio quella contro la Signora, travolta 3-0 grazie a una partita scintillante di Fagioli che firmò due assist vincenti. Tanto da meritarsi un bell’otto in pagella. Sembrava l’inizio di una favola, ma l’addio di Palladino e l’avvento di Pioli hanno mandato in crisi la Fiorentina e fuori giri lo stesso Nicolò, che in questo inizio di campionato ha faticato a brillare.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Fiorentina

Read full news in source page