Il rigore annullato dopo il contatto tra Vlahovic e Pablo Marì divide i giornali: la moviola e la spiegazione dell'episodio.
La Juventus torna da Firenze con tanto amaro per una prestazione che [non è stata all'altezza](https://www.ilbianconero.com/liste/fiorentina-juventus-1-1-le-pagelle-yildiz-neanche-uno-sparo-a-salve-la-difesa-e-di-kalulu/bltb1e9d35075ec7a1c) di una squadra che può e deve puntare molto più in alto. Una buona parte di quell'amarezza, però, nasce anche e soprattutto da una decisione che ha senza dubbio avuto un peso nel match: minuto 13, **Vlahovic si guadagna un rigore** con una grande giocata, e **Doveri** non esita a indicare il dischetto.
Poco dopo, però, guida lo richiama al VAR **per l'On Field Review**: dopo la revisione, il direttore di gara cambia la sua decisione e [individua un presunto fallo precedente commesso dallo stesso Vlahovic](https://www.ilbianconero.com/liste/rigore-negato-a-vlahovic-l-analisi-e-la-spiegazione-forzatura-del-protocollo/blt0a683b3993447613), atterrato in area da **Pablo Marì**. È uno snodo cruciale, che rimarrà per tutta la partita e fa discutere, soprattutto per il modo in cui il serbo è stato fermato.
La moviola dell'episodio è stata oggetto di tante interpretazioni, e il mancato rigore su Vlahovic ha **di fatto diviso diverse opinioni**. Sui giornali di oggi, infatti, c'è chi descrive l'episodio come 'pura follia', ma anche chi individua la trattenuta reciproca come motivo per annullare la decisione precedente: in ogni caso, la scelta di non confermare la decisione precedente **resta tutt'altro che univoca.**