Professione difensore centrale. Haitam Aleesami oggi è pienamente coinvolto nel piccolo mondo del Bodo Glimt, una vera e propria isola felice del calcio europeo. Dal 2016 al 2019, però, ha vestito la maglia del Palermo. Un anno di Serie A e poi due stagioni in B. Un bagaglio di vita, però, che ancora oggi è pieno di ricordi.
Haitam Aleesami, cosa ricorda degli anni di Palermo? "Bellissima città, ho vissuto divinamente lì. Si mangia bene, i tifosi sono caldissimi e allo stadio c’è un’atmosfera magica indipendentemente dalla categoria. Stavo a Mondello, mi sono goduto il mare".
"Italia, la differenza..."
Il duello Norvegia-Italia, a livello calcistico, ha messo a nudo tutte le nostre difficoltà. Ma ci sono davvero sei gol di scarto tra noi e voi? "Nel primo tempo di San Siro l’Italia ha giocato molto bene, è difficile capire le differenze che non riguardano esclusivamente il campo. Sono i giocatori che fanno la differenza: noi abbiamo un killer d’area come Haaland, ma anche gente come Nusa e Bobb. In Italia ci sono pochissimi giocatori capaci di saltare l’uomo. A Oslo vi è mancata intensità, si vedeva la stanchezza degli azzurri. E poi c’era il caso Acerbi, anche qui se n’è parlato. Ma la differenza tra voi e noi è una soltanto...".
Quale? "Noi siamo ossessionati dalla prestazione. Pensiamo solo al modo di vincere, alla strategia, a migliorare ogni giorno le performance. Voi pensate solo al risultato, non vi schiodate da questo".
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