Il Torino ha retto un tempo di gioco, ma dal minuto 52 è stato sommerso dal Como degli _enfants terribles_. "Toro umiliato", il titolo d'impatto adoperato da _La Stampa_ nella sezione interna e dedicata allo sport: un 5-1 che ha lasciato diversi strascichi nella banda di Baroni, scatenando prima gli sfottò dei tifosi granata stessi, che hanno punzecchiato i giocatori con degli "Olé" al giro-palla del Como sull'1-5 nella parte finale del match. E al termine della gara si è scatenata la contestazione.
Tra fischi e cori "Vergognatevi", "Meritiamo di più", la rabbia della piazza è stata esasperata e ben in evidenza. **Urbano Cairo**, presidente del Torino, ha commentato così la pesante sconfitta: "Partita troppo brutta per essere vera. Primo tempo abbiamo tenuto bene, abbiamo tenuto i contropiedi. Nel secondo tempo incredibile, hai fatto 6 partite di alto livello contro Napoli, Juve, Roma, Bologna, Pisa Genoa, e poi fai una partita così. Mancavano alcuni giocatori importanti come Simeone, Adams, Coco, Ismajli, rispetto al derby ne mancavano 4. Sono dispiaciutissimo".
**Cesc Fabregas**, allenatore del Como, ha dichiarato nel post-partita: “È il frutto del lavoro. È lavoro, continuità, consistenza. Stiamo lavorando con ragazzi molto giovani: Addai e Jesús Rodríguez non hanno ancora un anno da professionisti. Hanno fatto qualche partita con Betis e AZ Alkmaar, ora stanno crescendo con noi. Devono ancora migliorare tanto, ma sono solo all’inizio della loro carriera. Questa è la squadra che mi piace vedere: una squadra con fame, con aggressività non solo fisica ma anche mentale. Dobbiamo essere questo tipo di squadra, che va sempre a vincere e che accetta di prendere dei rischi. Mi è piaciuta molto la mentalità, l’attenzione, la fame. La qualità e il talento ci sono. Siamo la squadra più giovane d’Europa, quindi ci saranno alti e bassi, ma serve tranquillità e lavoro".