Da Mazzarri e Conte ad Allegri, Chivu e Spalletti: il 3-5-2 è il modulo predominante in un campionato che fatica ad evolversi.
**Pisa**, **Cremonese**, **Verona**, **Torino**, **Parma**, **Milan**, **Genoa**, **Fiorentina**, **Udinese**, **Inter** e **Cagliari** all’undicesima giornata, prima della sosta. E poi ancora **Cagliari**, **Genoa**, **Udinese**, **Fiorentina**, **Juventus**, **Verona**, **Parma**, **Cremonese**, **Inter**, **Milan**, **Torino** e **Pisa** in quest’ultima dodicesima giornata di Serie A appena conclusa.
**Più della metà delle squadre del massimo campionato italiano hanno come modulo di partenza il 3-5-2**, sistema tattico che negli ultimi anni la fa ormai da padrone nel nostro calcio. Introdotto in qualche modo dal **Napoli** di **Mazzarri** ormai quasi 15 anni fa; e poi portato al successo - ed esportato anche all’estero - in primis da **Antonio Conte**, il 3-5-2 ha piano piano preso piede anche in tantissime altre realtà. E pare essere scelta prediletta, appunto, dei tecnici dell’attuale Serie A anche in questa stagione 2025/26.
Le ragioni di tale successo sono abbastanza semplici da individuare. E sono riconducibili a questioni storiche, culturali e anche strutturali. In una scuola tattica infatti che ha sempre dato importanza all’equilibrio, alla fase difensiva organizzata e alla capacità di controllare gli spazi, **il 3-5-2 nel calcio contemporaneo si è spesso attestato come soluzione “più semplice” a queste esigenze**.