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"Punti deboli Juve, in quei momenti... Non siamo ingenui": Bodo, il capitano sicuro

Stasera riparte la Champions League che vedrà impegnata la Juve sull’ostico terreno dell’Aspmyra Stadion, tana polare del Bodø/Glimt dove di recente sono cadute fragorosamente Roma e Lazio. Patrick Berg, capitano dei gialloneri norvegesi che proprio ieri alla vigilia del match ha festeggiato il suo 28° compleanno, ci ha concesso un’intervista esclusiva in cui racconta le sue ambizioni e svela i piani di battaglia del “Lampo” (Glimt tradotto in italiano) per battere i bianconeri. Ricorrendo persino all’aiuto di un ex pilota di caccia dell’Aeronautica Militare norvegese ora “mental coach” della squadra e ai consigli imperituri di suo zio Arild, fantasista di enorme talento, scomparso tragicamente sei anni fa.

La Juventus è molto indietro in classifica (26ª) dopo le prime 4 giornate di Champions League e teme le insidie della trasferta a Bodø. Come “inquadra” la partita? " Sarà una grande sfida per noi. Non c’è dubbio che un grande club con una storia gloriosa è arrivato all’Aspmyra, ma noi sappiamo bene di cosa siamo capaci e chi siamo. Abbiamo lavorato duramente per arrivare fin qui e sappiamo che quando diamo il meglio in casa possiamo battere chiunque. Tuttavia la cosa più importante per noi è continuare a crescere e imparare giocando partite di questo livello".

"Vogliamo controllare il centrocampo"

Per il calcio italiano, il nome Norvegia è diventato sinonimo di incubo, di spauracchio: vi siete qualificati direttamente per i prossimi Mondiali mentre l’Italia è costretta ad affrontare i pericoli degli spareggi... E la Juventus non centra il successo in campionato da 5 cinque anni nel corso dei quali ha accumulato lo spaventoso ritardo di 82 punti complessivi rispetto alle vincitrici dello scudetto. Una crisi profonda: 4 allenatori (Allegri, Motta, Tudor, Spalletti) cambiati negli ultimi 15 mesi... Al contrario il Bodø/Glimt ha conquistato 4 degli ultimi 5 titoli norvegesi: siete una squadra vivace, fresca, pimpante... Come pensa di mettere ulteriormente in difficoltà questa Juve che sta arrancando sia in Serie A che in Champions League? "Non siamo ingenui: la Juventus ha tanta qualità ed esperienza a questi livelli. Noi abbiamo la nostra identità e vogliamo giocare con grande intensità. Dobbiamo sfruttare i loro punti deboli: quando sono sotto pressione, quando devono adeguarsi, sono quei momenti che creano le occasioni. Vogliamo controllare il centrocampo, lottare su ogni pallone ed essere pronti quando arrivano le opportunità. Bisogna essere pazienti, ma anche coraggiosi".

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