"Mi manca tanto l'Olimpico – dice Francesco Totti - spesso ci vado a correre intorno; per non farmi riconoscere ci vado la mattina presto o la sera col buio: cappelletto, felpa e cappuccio, tanto ci abito vicino. Non vado a vedere la Roma allo stadio da quasi tre anni, mi manca, ma adesso organizzo per tornarci". In occasione della tredicesima giornata della Serie A debutta Legends Road, la nuova serie di interviste esclusive co-prodotta da Dazn, Lega Calcio Serie A e Enilive. Otto Legend si raccontano in occasione di otto sfide iconiche del nostro campionato: in un'avventura "on the road", Pierluigi Pardo incontra i campioni che hanno scritto la storia del calcio italiano e li coinvolge in un dialogo in cui i ricordi del passato si intrecciano con le emozioni del presente. Durante il viaggio e nelle soste, le Legend del grande calcio italiano condividono curiosità inedite, riflessioni sul legame con la propria squadra e con le città che li hanno consacrati, e momenti di leggerezza e divertimento, coinvolgendo i tifosi in un viaggio emozionante. Protagonista del primo episodio è Francesco Totti, una delle bandiere del calcio in Italia e nel mondo, simbolo indiscusso della Roma. L'ex capitano giallorosso si racconta in un itinerario tra le strade e i luoghi più significativi della sua città, condividendo con Pierluigi Pardo aneddoti, riflessioni e ricordi alla vigilia di Roma-Napoli, in programma domani alle 20:45.
Su Roma-Napoli
"Il principale ricordo è legato alla partita prima di quella dove vincemmo lo scudetto nel 2001, Napoli-Roma alla penultima: se avessimo vinto, il Napoli sarebbe finito in B, era una cosa impensabile per una piazza come quella del Napoli, che per carisma e passione mi ricorda molto Roma. Il destino ha voluto che lo vincessimo la giornata dopo nel nostro stadio. La tifoseria del Napoli è pazzesca, hanno un debole per me. Lo hanno sempre avuto, eccetto quando sono stato loro avversario da capitano; da quando ho smesso mi hanno acclamato in tutto e per tutto. Ho avuto la fortuna di conoscere Maradona, di parlarci e mangiare assieme. Una persona straordinaria: è il calcio per me. Una frase che mi disse? Mi ha sempre detto che per lui sono stato il giocatore italiano più forte di sempre, quella frase mi è rimasta dentro". Infine Totti parla della fascia da capitano: "Quando la indossi hai una responsabilità diversa in campo e fuori, fortunatamente io conoscevo bene l'ambiente intorno. Anche in campo ero quello più portato a indossarla, per gli altri era più difficile, quando sali le scalette dell'Olimpico c'è chi trema, figurati portare la fascia. Comunque la fascia da capitano io ce l'ho sulla pelle, non me la toglierò mai".
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