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Notte verità per il Napoli con la Roma per la vetta: 5 mila tifosi all’Olimpico

È la notte della verità. Lo scacco matto alla crisi passa dalla sfida al vertice di stasera (20.45) contro la Roma, in cui il Napoli deve rimanere almeno attaccato al treno scudetto e dare continuità alle vittorie con Atalanta e Qarabag, che hanno già dato una consistente spallata alla crisi. Ma sugli azzurri incombe ancora un minaccioso tabù: il mal di trasferta, avversario in più da esorcizzare nei 90’ ad alta quota dell’Olimpico. Lontano dal Maradona infatti i campioni d’Italia stanno facendo molta fatica e in questo altalenante avvio di stagione sono già stati sconfitti 5 volte: in campionato con Milan, Torino e Bologna, in Champions da City e Psv. Solo il rendimento super a Fuorigrotta ha permesso alla squadra di Antonio Conte di limitare i danni e di restare lo stesso in corsa per i suoi obiettivi. Urge però un’inversione di tendenza pure fuori casa, dove i risultati non sono stati finora all’altezza di aspettative e ambizioni: al di là del secondo posto. Appena tre le vittorie, con Sassuolo, Fiorentina e Lecce. Troppo poco per difendere lo scudetto.

Questo dicono i numeri, alla vigilia della resa dei conti dell’Olimpico. In palio c’è il primato e stavolta tocca al Napoli inseguire la Roma, che dopo 12 giornate si trova da sola in vetta e spera di avere dalla sua parte uno stadio quasi tutto giallorosso, visto che la trasferta è vietata ai residenti in Campania: solo 1600 nel settore Ospiti e allarme per l’ordine pubblico, perché in tanti hanno trovsto comunque i biglietti. Ma il vero handicap di Conte è l’emergenza, che ha decimato soprattutto il centrocampo. Alle assenze di De Bruyne e Anguissa si è infatti aggiunta quella di Gilmour, costretto a sottoporsi domani a Londra a un intervento chirurgico, che lo terrà fuori un mese e mezzo. Diventa dunque la regola e non l’eccezione il cambio di modulo, con il passaggio al 3-4-2-1 che ha peraltro dato subito ottimi risultati. Straordinari per Lobotka e McTominay, con Elmas unica alternativa per la mediana e il giovane Vergara a sua volta in preallarme.

Conte ha poche possibilità di scelta e per questo ha tirato un sospiro di sollievo per il recupero di Spinazzola, che torna tra i convocati. È slittato invece di qualche altro giorno il rientro di Lukaku. In attacco però il Napoli è quasi al completo e non c’è dunque bisogno di correre rischi. Il tridente formato da Neres, Lang e Hojlund sta infatti funzionando bene. Ma di scorta ci sono pure Politano e Lucca. In difesa infine sarà confermato Olivera, visto che Gutierrez ne avrà almeno per un’altra settimana per la distorsione alla caviglia.

Conte ha passato la vigilia in silenzio e gli azzurri - incoraggiati dagli ultrà a Castel Volturno sono partiti in treno per Roma, dove stamattina è prevista la rifinitura. Le fatiche del tour de force sono aggravate dall’emergenza e all’Olimpico il Napoli dovrà di nuovo fare di necessità virtù. Ma niente alibi, C’è in palio la vetta.

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