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Amoruso: "La Roma è il miracolo di Gasperini, la Juve non mi convince, Como da Champions"

Il mistero del bomber scomparso. Se il campionato fosse un romanzo di Agatha Christie, il titolo sarebbe fin troppo scontato. E Nicola Amoruso, uno che di gol ne sa qualcosa, ne sottolinea la stranezza: “Sì, una stagione strana perché gli attaccanti non sono ancora decollati”, spiega a margine del FIP Silver MediolanumPadel Cup di Como, dove oggi sarà in campo insieme a Tacchinardi, Serginho e Dida. “Alla fine però, nella storia del calcio italiano, ok la miglior difesa, ma le partite si vincono se hai gente brava a chiudere l'azione offensiva”. Vero, però la Roma sta lassù praticamente senza centravanti. “È il miracolo di Gasperini. Il suo lavoro è incredibile in ogni dettaglio, mentale e tattico. La cosa che mi stupisce di Gasp è che riesce a trovare nei giocatori qualcosa che magari sanno di avere ma non riescono a tirare fuori. E quindi il suo lavoro è unico come lo è lui che magari negli anni è stato un po' sottovalutato a certi livelli. Certo, ha bisogno di attaccanti e mi aspetto di vedere quale sarà il mercato della Roma a gennaio. Però aspettiamo anche Ferguson e Dovbyk, che certo non possono essere quelli visti finora”.

Amoruso su Lucca: "In Italia non sappiamo aspettare nessuno"

A Napoli c'è Lucca che doveva essere uno dei protagonisti del Rinascimento della Nazionale e invece è finito in panchina: “Non ha giocato così bene quando è stato impiegato, però c'è da dire che in Italia non sappiamo aspettare nessuno. In particolare con i giovani ci vuole fiducia e pazienza e invece qui da noi se fai due partite bene e poi due male, li bocciamo subito. Ci chiediamo perché escono sempre meno talenti italiani ma poi non siamo disposti ad aspettarli. Quindi o entri in campo e fai la differenza, o non esiste il 'dai facciamolo giocare 10 partite in fila e vediamo'. Comunque è chiaro che il Napoli con o senza Lucca, resta una delle squadre più forti”.

Amoruso: "La Juve ha vinto, ma non mi convince"

A proposito di difficoltà, la Juve di Spalletti ha vinto senza convincere con il Cagliari: “La Juve ha vinto, ma non convince. L'aspetto tattico ancora non è chiaro. È ha un centrocampo che fa fatica a costruire. Non a difendere, ma a costruire sicuramente e il centrocampo è il cuore di una squadra, quindi è da lì che parte tutto. Se non c'è la giusta qualità, è difficile innescare gli attaccanti, quindi diventa: ok, do la palla a Yildiz e speriamo che me la risolva”. E gli attaccanti? Amoruso è molto chiaro: “Se la squadra non crea sono gli attaccanti a pagare per primi. Openda e David o Vlahovic, hanno giocato sempre con una Juve che gioca male. Le valutazioni su di loro secondo me sono un po' affrettate. Io valuterei il contesto Juve piuttosto”.

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