TORINO - Il ko di Vlahovic, l’atteggiamento superficiale di Openda, la timidezza di David, così Spalletti ha sorpreso e stupito nella pancia dello Stadium verso il term ine del giro interviste. "Ho anche un’altra soluzione". Un assist a porta vuota o quasi: Yildiz centravanti, falso 9 o attaccante libero di svariare, fate voi. È un’ipotesi, non ancora un progetto concreto, ma attraversa i pensieri del tecnico di Certaldo. Sembra anche la logica conclusione di un lavoro e la chiusura del cerchio a un mese esatto di distanza dal suo insediamento. Sta completando il percorso di conoscenza dei suoi nuovi giocatori. Gli ultimi cinque minuti (più recupero) con il Cagliari, dentro Openda, fuori Yildiz e Conceiçao, forse erano una prova generale verso Napoli. Non si può dire che il belga e il canadese l’abbiano superata, anzi. In coppia hanno combinato un disastro, prendendo i fischi dello Stadium e cancellando il bonus acquisito con i gol realizzati a Bodø.
Le soluzioni per l'attacco
L’ex ct ha perso la pazienza, ci rifletterà, domani il match con l’Udinese in Coppa Italia forse lo aiuterà a risolvere i dubbi, almeno garantendo un nuovo banco di prova ai due attaccanti acquistati in estate, ma sta avanzando l’idea di un cambiamento radicale. Avanti con Yildiz e Conceiçao, l’attacco leggero, senza punte di riferimento, per stupire domenica nel suggestivo ritorno al Maradona. Una traccia era apparsa in Norvegia, dove Spalletti aveva scelto il 3-5-2 classico, varando un tandem inedito. Conceiçao sul centro-destra. Openda sul centro-sinistra. Fronte offensivo diviso a metà. Il portoghese aveva funzionato benissimo, l’ex Lipsia sembrava in progresso. La coppia, con l’ingresso decisivo di Yildiz, era diventata tridente nel secondo tempo. A Napoli chissà. I dati certi sono due: il 3-5-2 classico permetterebbe alla Juve di recuperare Miretti, aggiungendo qualità a accanto a Locatelli e Thuram, tenendo McKennie e Cambiaso sulle corsie esterne con Kostic primo cambio. L’altra possibilità sarebbe Yildiz accanto a David, apprezzato da Spalletti per il modo in cui ha dialogato con i centrocampisti, molto meno presente e risoluto negli ultimi venti metri. Openda sinora è stato inquadrato in alternativa al turco. Kenan davanti, con caratteristiche diverse, riporta al precedente di Totti inventato da Spalletti centravanti della Roma e forse chiuderebbe il dibattito senza senso sul suo ruolo. Yildiz può giocare centrale o sulla fascia sinistra, ora ha la possibilità di andare dove vuole, come ha chiarito il tecnico di Certaldo, esprimendo il suo calcio libero.
Vlahovic rischia un lungo stop
Qualcosa Spalletti dovrà inventare. Vlahovic rischia un lungo stop, minimo un mese, se non due. Tornerà nel 2026. Stiramento agli adduttori della coscia sinistra, zona inguinale. Ieri i primi accertamenti, oggi gli esami verranno ripetuti e la Juve diramerà un bollettino medico con la diagnosi precisa dell’infortunio. Il paradosso è che senza Dusan, separato in casa ad agosto, la Signora oggi se mbra senza centravanti. To ccherà a David e Openda darsi una bella svegliata e giustificare l’investimento.
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