"Eravamo reduci da sei partite ben giocate e con buoni risultati con squadre impegnative, è inspiegabile come al ritorno dalla sosta siamo incappati in due sconfitte brutte contro Como e Lecce". Così Urbano Cairo commenta l'improvvisa sbandata in campionato del Torino, reduce dal ko al Via del Mare (2-1) e prima ancora dalla debacle interna contro il Como, che all'Olimpico ha tramortito i padroni di casa per 5-1. Un rendimento che ha congelato la classifica a quota 14 punti, con un vantaggio di sole 4 lunghezze dal terzultimo posto e un ritardo di 10 punti dal sesto. Il bilancio delle ultime 5 giornate, che riporta 3 pareggi e 2 sconfitte (5 i ko complessivi), stuzzica le indiscrezioni sul possibile successore di Marco Baroni, ora chiamato a dare una sterzata alla stagione con un calendario che mette in programma le sfide casalinghe con il Milan di Max Allegri (08/12), primo in classifica a pari punti con il Napoli e a seguire con la Cremonese di Davide Nicola (13/12), che nel posticipo di lunedì 1 dicembre ha espugnato il Dall'Ara trascinata dall'ex Leicester e campione d'Inghilterra nel 2016 Jamie Vardy (3-1 il finale).
Cairo: "Inspiegabile l'appannamento totale"
Queste le parole del presidente granata, che ai microfoni Sky si è detto rammaricato per le recenti prestazioni, rinnovando però la fiducia all'ex tecnico della Lazio: "Sono molto rammaricato, dobbiamo tirarci su le maniche e lavorare e recuperare quel tipo di gioco e compattezza che ci hanno fatto fare punti senza mai perdere e facendo bene. Sono fiducioso che il mister possa trovare la quadra perché è un Toro che ha fatto cinque volte clean sheet con squadre come Bologna, Roma, Napoli e Juve, ma non mi spiego a volte certi momenti di totale appannamento come successo col Como".
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