Segnali positivi allo Stadium per Luciano Spalletti che si qualifica ai quarti di Coppa Italia battendo una mai davvero pericolosa Udinese per 2-0. Il classe 2008 Palma assoluto protagonista negativo della serata: suo l'autogol del vantaggio Juve e anche il fallo da rigore poi trasformato da Locatelli. Tra i bianconeri prestazione insufficiente per Cabal nonostante il penalty procurato, mentre a permettere una costante e ordinata manovra offensiva sono stati i due giocatori schierati titolari in mezzo al campo: Koopmeiners e Miretti. Leggi i giudizi dei top e flop di Juventus-Udinese.
Segnali di Robo-Koopmeiners
Il passaggio filtrante che libera Cabal all'8', il suo essere sempre (!) nel vivo del gioco e il secondo filtrante illuminante al 23' che lancia tre giocatori Juve in contropiede e culmina con l'assist di Mckennie e l'autogol di Palma. Questi sono segnali da vero Koopmeiners, segnali da RoboKoop. Nel secondo tempo scala braccetto sinistro dopo l'infortunio di Gatti, ma resta il fatto che Spaletti sta riuscendo in quella che sembrava ormai diventata un'impresa: rivitalizzare Teun.
Il geometra Miretti
Se Koop inventa e apre spazi, Miretti ripulisce palloni, costruisce geometrie, gestisce con naturalezza situazioni che un mezzo tocco sbagliato potrebbe far diventare letali in una zona nevralgica del campo e del gioco di Spalletti che infatti lo audioguida con ottimi risultati. E il geometra Miretti non disdegna velenose incursioni in area avversaria comunque nelle sue corde. La sua convincente prova non cambia quando cambia invece il compagno di reparto, da Koop a Locatelli.
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