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Ranocchia, stoccata alla società Juve: "Ecco i problemi. Spalletti, così è più difficile"

A margine della presentazione del nuovo album Calciatori Panini , Andrea Ranocchia, ex difensore e capitano dell’Inter, ha affrontato numerosi temi legati al calcio italiano, dalla corsa allo Scudetto alle critiche ai big, passando per l’arrivo di possibili campioni in Serie A e la Juve di Luciano Spalletti, suo ex allenatore sempre ai nerazzurri. Prima di entrare nel vivo dei discorsi, Ranocchia ha ricordato con nostalgia il suo legame con le figurine e i desideri che lo hanno accompagnato fin da piccolo: "Sono nato nel momento del calcio degli anni '90 e 2000, ho iniziato ad appassionarmi all'album da piccolissimo. Avevo 4 sogni: giocare in Nazionale, giocare in Serie A, vincere uno Scudetto e auto-attaccarmi la figurina. Ho raggiunto tutti gli obiettivi (ride, ndr)."

La favorita per lo Scudetto e Chivu

Parlando della lotta al vertice, l’ex nerazzurro ha evidenziato un campionato apertissimo, con un equilibrio che potrebbe durare fino alla fine: "Il campionato è molto aperto, ci sono 4-5 squadre che se la giocheranno fino alla fine. L'Inter è un po' più attrezzata delle altre, ma anche il Napoli è a quel livello lì. Il Milan è avvantaggiato perché avere una competizione in meno inciderà alla lunga, ma dipenderà da infortuni, momenti della stagione… Speriamo sia un torneo che ci faccia appassionare". Ranocchia non è rimasto sorpreso dall’impatto di Cristian Chivu: "No. Ci ho giocato insieme e l'ho conosciuto da allenatore quando era in Primavera. È un ragazzo intelligentissimo, mi piace moltissimo in campo, ma anche dal punto di vista comunicativo perché non dice mai cose scontate e la squadra penso che lo apprezzi anche per questo".

Le critiche a Lautaro Martínez

Sul capitano dell’Inter, Ranocchia ha difeso apertamente il centravanti argentino: *"Le critiche sono eccessive. Naturalmente il calciatore professionista, soprattutto se sei il capitano Inter, sa che è così e che fa parte del gioco, ma Lautaro ha vinto un Mondiale, ha vinto Scudetti ed è uno dei migliori se non il migliore attaccante della Serie A. È normale che ogni tanto ci siano critiche, ma conoscendolo non si farà né intimorire, né preoccupare da quello che si dice in giro. È fondamentale per l'Inter e per la Serie A, dà un tocco internazionale che fa sempre comodo".* Poi ha parlato anche di Juventus.

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