"Ora voglio che mi rispondiate: perché un acquisto come il mio non ha giocato due partite consecutive con questa maglia?"**Lo sfogo di Douglas Luiz dello scorso aprile è quantomai attuale.** Perché da diverse settimane è alle prese (ancora) con un infortunio che lo lascia ai box e mette a repentaglio il suo riscatto.
**Il punto di partenza**
L'Aston Villa doveva fare una cessione per non rischiare la Champions, la Juventus doveva cedere per plusvalenze. Ecco come è stato infiocchettato l'affare Douglas Luiz: 51,5 milioni per il brasiliano, circa 22 fra Iling Jr e Barrenechea facenti percorso inverso. A posteriori non una straordinaria mossa di mercato per entrambe.
**La cessione**
Dopo qualche mese da separato in casa, o quasi, ecco il Nottingham Forest a convincerlo, sebbene a gennaio avesse chiaramente chiuso le porte a chi non fosse Arsenal e Manchester United. Douglas Luiz dopo l'ultima stagione non poteva scegliere più di tanto. In caso di riscatto si registrerà una minusvalenza, ma in compenso Douglas Luiz è stato ceduto per 3 milioni di euro più 25 milioni per il riscatto - che avverrà a determinate condizioni - e 3,5 di bonus.
**Gli scenari di mercato**
Le condizioni sono chiare: affinché scatti l'obbligo di riscatto servono 15 partite da almeno 45 minuti ciascuna. Finora è successo sei volte nelle prime quindici, non un bel segnale soprattutto perché sta avendo dei problemi fisici e senza di lui il Nottingham vola: 4 vittorie nelle ultime 5 di Premier League. Quindi non è impossibile che possa essere un'altra volta una gatta da pelare per la Juve, sebbene il rientro in campo probabilmente ci sarà nella prossima di Europa. Ma dipenderà dagli infortuni.