Massimo Giletti, conduttore televisivo di dichiarata fede juventina, ha parlato anche del ritorno di Spalletti al Maradona, stavolta da avversario.
La partita tra il Napoli e la Juventus sarà la gara di cartello della prossima giornata del campionato italiano di Serie A. Si affronteranno due rivali storiche, entrambe accreditate alle prime posizioni della classifica. Inoltre quella tra Antonio Conte e Luciano Spalletti sarà una sfida nella sfida.
PUBBLICITÀ
Luciano Spalletti sarà applaudito oppure fischiato dal pubblico del Diego Armando Maradona nella sua prima sfida da avversario dopo la conquista dello scudetto? Ne ha parlato il conduttore televisivo di dichiarata fede juventina, Massimo Giletti, nel corso della trasmissione Radio Goal, programma in onda sulla emittente Kiss Kiss. Di seguito le sue parole: "Conosco troppo bene Napoli e i tifosi per pensare che Luciano Spalletti venga fischiato".
PUBBLICITÀ
"Luciano Spalletti, rispetto a Higuain, non tradì Napoli, non approdò subito alla Juventus. Dopo la vittoria dello scudetto il mister decise di fermarsi. Inoltre il vero motivo dell'addio lo conosciamo tutti, lui sarebbe rimasto volentieri a Napoli", ha aggiunto Massimo Giletti. Chiaro il riferimento del conduttore ai rapporti non idilliaci tra Spalletti e De Laurentiis che portarono all'addio del toscano.
Infine sulla differenza tra il Napoli e la Juventus: "Non trattateci troppo male domenica (ride, ndr). Il Napoli non avrà il regista (Lobotka)? La Juventus quest'anno non l'ha mai avuto, è una carenza dell'organico".