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Torino, occasione Maldini: proposto per gennaio

Anche il Toro ha messo gli occhi su Daniel Maldini. Il fantasista classe 2001, infatti, potrebbe lasciare l’Atalanta nella finestra di mercato di gennaio per andare a rilanciarsi altrove dopo lo scarso minutaggio ricevuto finora. Appena 187 minuti in campionato per 7 apparizioni complessive, ma delle quali appena una da titolare (contro il Parma a fine agosto); mentre in Champions League ha visto il campo solamente 45 minuti nella gara d’esordio col Paris Saint-Germain, prima di essere panchinato sia da Juric, sia da Palladino. Motivo per cui la stessa Dea sembrerebbe adesso orientata ad aprire la porta alla partenza del trequartista attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto. Quella che ormai è quasi un must in casa granata, quando si parla di mercato e acquisti da operare. Ecco perché l’iniezione di qualità e fantasia proveniente dal possibile innesto di Maldini stuzzica il presidente Urbano Cairo, che è un estimatore del figlio d’arte da tempi non sospetti. Più volte, infatti, il Torino aveva sondato il terreno e cercato di accaparrarsi Maldini Jr negli anni scorsi. Chissà che stavolta non possa essere la volta buona.

Toro, Daniel Maldini perfetto per il 3-5-2 di Baroni

Nell’attuale 3-5-2 targato Marco Baroni il fantasista potrebbe giostrare come seconda punta al fianco di uno tra il Simeone, Zapata e Adams. Lo stesso ruolo ricoperto nella scorsa stagione al Monza, quando aveva catturato le attenzioni di mezza Serie A e soprattutto dell’allora commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, che l’aveva convocato più volte e pure fatto esordire in azzurro. Un anno fa di questi tempi Inter, Fiorentina e Atalanta si erano, infatti, lanciate su Maldini, che si era imposto come uno dei migliori giovani del campionato italiano: a spuntarla alla fine fu la Dea, che versò nelle casse dei brianzoli ben 13 milioni di euro. E pensare che solamente sei mesi prima il Toro era stato molto vicino ad assicurarsi il talentino milanese. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro dei ricordi.

Maldini poteva arrivare al Toro già nel 2024: il retroscena

Siamo nel luglio 2024, quando il Milan, a soli 11 mesi dalla scadenza naturale del contratto, decide di cedere Daniel a titolo definitivo, onde evitare di perderlo a parametro zero. Le condizioni prospettate in quel momento dal club rossonero appaiono decisamente invitanti: operazione a titolo gratuito purché al Diavolo venga lasciato il 50% sulla futura vendita. I granata si informano e si muovono, incontrando negli uffici milanesi del presidente Cairo l’agente del ragazzo, Beppe Riso. Una chiacchierata che però non porta all’accordo definitivo a causa del contemporaneo rilancio del Monza, dove Maldini aveva già militato in prestito nel semestre precedente. E così il forcing di Adriano Galliani ha la meglio e il trequartista fa ritorno in biancorosso. Anche due anni fa la società granata aveva manifestato il proprio gradimento verso l’attaccante classe 2001, ma in quel caso il Milan preferì mandare Maldini in prestito secco all’Empoli. Insomma, tra il Toro e Daniel c’è qualcosa di irrisolto.

Toro, è arrivato il momento buono per prendere Daniel Maldini

Oggi però molte cose sono cambiate e le altre pretendenti al fantasista appaiono impelagate in vicende complesse. A partire dalla Fiorentina che lo aggiungerebbe volentieri al proprio organico, ma l’ultimo posto in classifica forse indurrà la Viola a dare priorità all’arrivo di rinforzi in altri settori del campo (la difesa in primis). In casa Lazio invece - al di là della questione relativa allo sblocco del mercato - il partito degli estimatori di Maldini (su tutti il ds Fabiani) appare in minoranza rispetto a chi vorrebbe portare sulla sponda biancoceleste del Tevere Lorenzo Insigne (a partire da Sarri). Motivo per cui - salvo nuove proposte ed estimatori - in questo momento il Torino potrebbe sfruttare lo stallo creatosi per accelerare. Valutazioni in corso. Intanto Maldini l’altro ieri ha manifestato segnali di risveglio, disputando una buona prova in Coppa Italia nel poker inflitto al Genoa dalla Dea. Con tanto di assist vincente per il 2-0 di De Roon. Un talento che adesso aspetta soltanto qualcuno pronto a puntarci con decisione. Il Torino ci sta pensando.

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