Il suo Milan e quello di Allegri
L'ex stella del Diavolo ha ripercorso anche alcuni momenti della sua carriera: "Ho avuto la fortuna di giocare nel Milan che vinceva tutto, sono arrivato dalla Stella Rossa e abbiamo vinto Coppa dei Campioni e Champions League, sono stati anni bellissimi. Era tutto diverso rispetto ad adesso, ho avuto la sfortuna di arrivare dove c'erano già i tre olandesi, potevano giocare 3 stranieri e quindi... Ho lottato e alla fine sono riuscito a giocare titolare, loro sono andati via e siamo rimasti io e Boban, poi sono arrivati Desailly e Weah. Abbiamo fatto bene e vinto tanto". Poi ha speso qualche parola anche per l'attuale allenatore rossonero:"Che giocatore era Allegri? Era un centrocampista che correva tanto, non era veloce, ma aveva una buona tecnica e sapeva giocare. Se questo Milan di Allegri mi piace? È molto, molto più difficile rispetto alla sua prima esperienza, quando aveva molti più giocatori di qualità. Sta facendo bene, penso che fino alla fine lotterà per lo scudetto perché sa gestire bene la squadra. Ha spostato Leao punta, spero che i rossoneri giochino più ordinati, ora lottano tanto, è il suo mestiere, si vede"
Il ruolo di Leao e l'Italia al Mondiale
Sulla maglia numero 10 che veste Leao e sul suo ruolo: *"Sì, è molto importante e gliela hanno data meritatamente dopo che ha vinto il campionato. È un grande giocatore, ma è più da fascia che da prima punta. In questo momento il Milan però non ha grande qualità in quel ruolo e Allegri lo ha spostato di posizione. Sta andando bene"*. Poi una battuta finale: "Al Mondiale il Montenegro non si è qualificato? Neanche l'Italia (ride, ndr). Scherzo, speriamo ci vada. Chi sono le favorite?È troppo presto, ma sono sempre quelle… Argentina, Brasile, Spagna. È difficile ci siano sorprese".
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