Il passato di Luciano Spalletti gli si rimette davanti: Napoli-Juve non sarà una partita come le altre per l'allenatore toscano. Oggi alla Juve, per il tecnico è impossibile dimentiare lo scudetto vinto con gli azzurri: "Sono stati due anni in cui io e il Napoli ci siamo resi felici a vicenda", così ha affermato nella conferenza stampa alla vigilia del big match di domenica alle 20:45 al Maradona. "È stata un’emozione tremenda quelle due stagioni lì, soprattutto quella dello scudetto. Le belle storie hanno il potere dell’immortalità, rimarrà così per sempre. Oggi sono loro avversario, cosa sarò domani non lo so. Di sicuro mi porto dietro tutte le belle persone che ho incontrato in queste esperienze, di loro non mi priverò mai". A Napoli incontrerà per la prima volta da avversario un altro veterano della Serie A, Antonio Conte: "Ci siamo incontrati molte volte in giro, ma mai sul campo. Una volta si è giocata un’amichevole contro, a Coverciano ci siamo incontrati. È un allenatore bravo, lo ha fatto vedere anche quest’anno. Come persona non ho la possibilità di dire niente, non lo frequento quotidianamente, ma è un allenatore top".
La conferenza di Spalletti prima di Napoli-Juve
Spalletti prosegue: "La maglia della Juve è stata tessuta per vincere partite. Non viviamo un periodo bellissimo ma questo deve essere lo status normale. Arriviamo con fiducia alla partita, ma dobbiamo essere anime forti. Contro il Napoli sarà un esame al quale dobbiamo farci trovare pronti. È difficile, andiamo a giocare contro i campioni d’Italia e sappiamo la forza di quella squadra lì. Lo stan facendo vedere anche quest’anno, è quello con cui ci dobbiamo confrontare". Spalletti ha poi parlato di David: "È sensibile, bravo, forte, ha una fisicità forte. Penso che ci sia questo autostimolarsi nel voler far vedere di che panni sei fatto. Si porta dietro dei numeri da un altro campionato, percepisco questa reazione ed è una cosa corretta che lui deve fare, a livello del calciatore che è".
Spalletti su Locatelli: "Si fa trascinare in altre cose". Poi cita Elkann
Spalletti in conferenza ha parlato anche di Manuel Locatelli: "Ha personalità, è un calciatore che dentro lo spogliatoio della Juventus ha la sua collocazione ben precisa. Sa bene le sue caratteristiche, anche se ogni tanto si fa trascinare in altre cose. Ne abbiamo parlato in maniera personale. In queste partite è stato perfetto, mi aspetto un’altra grossa prestazione". L'allenatore ha aspettative importanti anche su Koopmeiners: "È un calciatore elegante, geniale, estroso, sa fare più cose. Ha personalità. Mi aspetto che una volta visto quello che lui fa in campo, ci sia sempre lo step successivo. Deve essere così. Il campo è talmente grande che ti permette di trovare cose nuove per farti volere bene e io gli voglio un po’ di bene". Infine, sul rifare alla Juve quanto fatto a Napoli: "Mi rifaccio alle parole di John Elkann, che ha detto che tutti fan riferimento alla storia della Juventus ma non sanno che futuro avrà. C’è la possibilità di arrivare dove tutti i tifosi hanno il desiderio di tornare. Ci sono passaggi fondamentali, poi la qualità dei calciatori fa la differenza. Il percorso è diluito nel tempo e non va fatto tutto in una partita".
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