«Se la Juve vince stasera a Napoli può rientrare in corsa per lo scudetto. Quello di quest’anno è un campionato davvero equilibrato e ricco di imprevisti: per questo i bianconeri - qualora dovessero fare i 3 punti oggi - possono ancora dire la loro per i primissimi posti”. Parola di mister 216 gol in Serie A, ovvero Josè Altafini, che con le maglie di Milan, Napoli e Juve ha scritto la storia del nostro calcio a suon di reti. Spalletti ha definito Napoli-Juve la gara chiave per la stagione bianconera. È d’accordo? «Finora la Juve ha fatto fatica, ma la partita di oggi è uno scontro diretto e può permettere alla Signora di rientrare in corsa anche per la vetta in caso di vittoria». Come valuta il primo mese juventino di Spalletti? «Positivamente. Si intravedono dei miglioramenti. Luciano è un bravo allenatore e sta cercando di aggiustare le cose, ma gli serve una mano anche da parte dei dirigenti».
Il mercato e l'attacco Juve
A cosa allude? «Al mercato. Finora i dirigenti in questi anni hanno fatto tanti pasticci e pagato tanto dei giocatori che non hanno reso secondo le aspettative e non si sono dimostrati all’altezza della Juve. Mancano 2-3 innesti per alzare il livello. Soprattutto a centrocampo, dove avevano un top come Rabiot ma l’hanno mandato via: che errore! Qualcuno dovrebbe mangiarsi le mani, visto che adesso il francese fa le fortune del Milan...». Le faccio un nome: Davide Frattesi che tra l’altro piace parecchio pure al Napoli... «Sarebbe l’ideale più per la Juve. A Napoli si troverebbe chiuso da Anguissa; mentre da Spalletti, come già accaduto, in Nazionale verrebbe valorizzato al massimo. Frattesi è forte ma all’Inter ha poco spazio: necessita di giocare e lo vedrei bene in bianconero». Davanti invece senza Vlahovic è arrivato il momento di David. «L’assenza di Dusan rappresenta una brutta tegola per la Juve: stava giocando benissimo e finalmente era diventato il trascinatore della squadra. La sua mancanza si farà sentire, però ho fiducia in David. Il canadese in Francia ha sempre fatto tanti gol e non può aver disimparato come si fa a segnare. Li farà anche in Italia, a patto che gli venga data fiducia per 6-7 partite di fila. Non si può giudicare un centravanti in base a pochi minuti o a qualche spezzone. Gli allenatori hanno fretta e poca pazienza, ma le punte per esprimersi al meglio hanno bisogno di fiducia e continuità».
Le assenze di Juve e Napoli
In difesa i bianconeri saranno senza Bremer e Gatti. Quanto pesano i loro forfait? «Tanto, ma ho fiducia in Kalulu. Il francese mi sta piacendo e l’ho visto più brillante rispetto all’ultimo periodo al Milan. È cresciuto molto». A proposito di assenze pesanti: il Napoli invece arriva alla super sfida del Maradona come ben 7 infortunati. «*Questo è l’avversario principale e più duro da battere per Conte. Antonio è formidabile e ha trovato una valida soluzione col cambio di modulo, ma ha fuori tutto il centrocampo. Senza infortuni il Napoli può rivincere lo Scudetto. Se però ogni settimana perde un giocatore, la questione si complica e devono fare attenzione a una rivale...». Quale? «Il Milan. I rossoneri hanno il vantaggio di non giocare le coppe e avere solo un impegno a settimana: in un torneo così equilibrato può fare la differenza. Allegri poi ha dimostrato a chi lo criticava alla Juve tutto il suo valore. Qualcuno dovrebbe pentirsi per come l’ha trattato...*».
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