Inevitabile ricollegare il tutto all'argomento attacco. Ovvero all'assenza di una punta di peso, scelta che Spalletti ha deciso di operare a Napoli dopo l'infortunio che ha tolto di mezzo Dusan Vlahovic ma che, alla fine, ha pagato troppo poco.
L'unico a salvarsi, alla fine, è stato proprio Yildiz: l'autore dell'1-1, l'uomo a cui il tecnico ha affidato le chiavi dell'attacco come centravanti, seppur con ampia libertà di muoversi lungo il fronte offensivo. Attorno a lui, il vuoto o quasi: nemmeno Conceiçao ha convinto.
Non ha fatto bene Jonathan David e neppure Lois Openda, entrambi inseriti da Spalletti nel secondo tempo. Il che porta a pensare anche a come l'ex ct disegnerà il proprio reparto offensivo nelle prossime partite, a partire dalla trasferta di domenica prossima a Bologna.
I numeri complessivi, intanto, non mentono come non mentono quelli di stasera: la fase offensiva della Juventus non gira. I bianconeri hanno attualmente il secondo peggior rendimento offensivo delle prime 8, Sassuolo compreso e hanno segnato quanto la Cremonese (18 volte). Solo la Roma (15) sta facendo peggio.