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Juventus, problemi in attacco: Luciano Spalletti perde le staffe

Articolo di Marco Enzo Venturini

La sua Juventus, senza Vlahovic, cade a Napoli per 2-1: Luciano Spalletti precisa però le ragioni di alcune sue scelte tattiche.

Luciano Spalletti perde le staffe dopo la sconfitta della sua Juventus a Napoli. Fischiatissimo dal pubblico dello stadio Maradona, di cui era diventato un autentico eroe grazie alla conquista dello scudetto nel 2023, il tecnico toscano ha dovuto affrontare il 2-1 rimediato dai bianconeri e anche alcune sue scelte di formazione. Una delle quali, in particolare, è finita al centro della sua attenzione nel dopopartita. Ossia quella di aver scelto l’attacco “leggero” in assenza di Dusan Vlahovic, non schierando titolari né Jonathan David, né Lois Openda. La questione, dal suo punto di vista, si è infatti ribaltata agli occhi dell’opinione pubblica nel giro di una manciata di giorni.

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© Getty Images

“Una settimana fa mi chiedevate se non fosse il caso che Yildiz riposasse – ha sottolineato Spalletti in conferenza stampa da Napoli -. Così l’ho sostituito, mandando in campo Openda che è un giocatore pagato dalla Juventus 45-50 milioni. Anche lui deve giocare e dare di più. Può offrirci tanto, ma alla squadra servono intuizioni e vampate di bel gioco. Quindi anche lui deve migliorare il suo contributo”. Parole che sembrano confermare la convinzione del tecnico bianconero, che non sembra intenzionato a puntare sulle “riserve naturali” di Vlahovic. Che, peraltro, dovrebbero costituire ben più che alternative nello scacchiere bianconero.

Spalletti si è quindi soffermato su altre scelte tattiche proposte alla sua Juventus proprio in una sfida delicata come quella al Napoli. “Proviamo a fare cose diverse, per conoscere meglio le nostre possibilità. Yildiz e Conceiçao sono entrambi molto bravi in sede di palleggio, Locatelli si è abbassato un po’ troppo perdendo la sua posizione in mezzo al campo. Quindi alla fine ci siamo un po’ impantanati, non facendo valere la superiorità a centrocampo. Meglio la ripresa, ma restando sempre troppo scolastici. Dobbiamo crescere, e anche in fretta. In caso contrario rischia di diventare davvero difficile”.

Coinvolto solo nel finale di partita, invece, Edon Zhegrova. “Lui non ha nessun problema personale, però è reduce da un lungo stop. Questa settimana non si è allenato per vari fastidi, e gli serve tempo per tornare a ritmi alti. Voglio utilizzarlo di più nella Juventus, ma gli serve una condizione migliore”.

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