tuttosport.com

“Juve confusa, a Napoli Spalletti ha sbagliato. Ma l’algoritmo di Comolli ha fallito, è gravissimo”

Juve, analisi profonda. A Sky Calcio Club tanti gli argomenti relativi ai bianconeri su cui si è dibattuto. La sconfitta contro il Napoli e relative questioni tattiche e tecniche, ovviamente, come le scelte iniziali di Luciano Spalletti per la gara del Maradona, ma non solo. Fabio Caressa, accompagnato da Luca Marchegiani, Paolo Di Canio, Giuseppe Bergomi e Stefano De Grandis, subito dopo il triplice fischio della sfida con gli azzurri entra nelle viscere di quello che è la situazione del club. La stagione in corso, la conduzione delle ultime campagne acquisti e il momento storico della Juve.

Napoli-Juve a Sky: "Giocatori fuori ruolo"

Caressa esordisce così: “Spalletti aspettava delle risposte, l’impressione è che, anche se una parte della partita può essere stata abbastanza equilibrata, ci sia un po’ di distanza tra le due squadre”. Di Canio rimarca: “Nettamente: distanza caratteriale, attitudinale, fisica in alcuni aspetti. E poi la mentalità e la qualità in generale. Conte per necessità, visto che stava facendo ostracismo su Neres e Lang, si ritrova questi due ragazzi e li rimette. E addirittura anche quando prende gol che è un po’ di difficoltà li tiene in campo. Politano lo mette dopo aver segnato il 2-1, che gli fa un certo tipo di lavoro. Però quei due li tiene, perciò si sta convincendo: non è solo un fatto di contingenza, ha insistito. Ed è questa la differenza”.

Sulle scelte di formazioni di Spalletti, Caressa chiede allo studio: “*Tendenzialmente i giocatori è meglio farli giocare nella loro posizione. E invece mi sembra che nella Juve del primo tempo molti fossero fuori: Cambiaso spostato a destra, Cabal messo alto a sinistra, Koopmeiners che gioca difensore centrale, Yildiz punta centrale… **Non c’era un po’ di confusione?***”.

"Spalletti, formazione sbagliata per due motivi"

A rispondere al quesito di Caressa sulla presenza o meno di confusione in merito alle scelte ci pensa Marchegiani: “Secondo me è stata una formazione sbagliata, per due motivi. Il primo è quello che la Juventus ha sofferto sulla sinistra: anche se quando giochi contro Neres il fatto che 3-4 volte in una partita ti salti e crei superiorità numerica ce lo devi mettere in preventivo perché è nelle sue caratteristiche. Quello che è mancato alla Juventus, è che ha sofferto troppo il pressing del Napoli, non è mai riuscita a venir fuori. E questo, secondo me, era perché non aveva i riferimenti di gioco facili: i centrocampisti, quando erano in possesso di palla, non trovavano davanti una soluzione per venir fuori. E questo è stato il problema del primo tempo”.

Si passa alla seconda motivazione: “Un altro motivo per cui dico che è c'è stato un errore: in questo momento la squadra sta cercando una fisionomia, con l’arrivo di Spalletti sta cercando una crescita costante. E in una partita così importante, per ammissione dell’allenatore stesso, cambiare i riferimenti in campo non è, secondo me, una buona idea. Lui avrà avuto i suoi buoni motivi per farlo. Nel secondo tempo, anche se alcune prestazioni dei singoli non mi son piaciute perché David deve fare per forza di più di quanto fatto col Napoli, però mi sembrava che la squadra avesse trovato meglio i riferimenti e le soluzioni. E infatti ha anche pareggiato, pur non creando tanto eh”.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Read full news in source page